mercoledì 1 marzo 2017

Il Vangelo del Venerdì 24 Febbraio 2017

1° Lettura dal libro del Siràcide (6,5-17)
Dal Vangelo secondo Marco (10,1-12) anno pari.      
In quel tempo, Gesù, partito da Cafàrnao, venne nella regione della
Giudea e al di là del fiume Giordano.
La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli insegnava loro,
come era solito fare.
Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano
a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie.
Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?».
Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla».
Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi
questa norma.
Ma dall’inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina;
per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua
moglie e i due diventeranno una carne sola.
Così non sono più due, ma una sola carne.
Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».
A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento.
E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra,
commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa
un altro, commette adulterio».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
La famiglia, cioè l’unione di un uomo e di una donna benedetta da Dio,
possiede talmente tante implicazioni morali e spirituali che non prendere
sul serio questo legame significa attentare, in qualche modo, ad una delle
leggi più fondamentali date da Dio.
Dunque, qualsiasi altra unione che non rispetti queste caratteristiche
offende questa unione.
Forse a qualcuno, (vedi la legalizzazione delle coppie gay varata dal
nostro Governo), proprio come allora, tale discorso può sembrare
eccessivamente esigente.
Eppure, l’amore vero è esigente, altrimenti non può nemmeno chiamarsi tale.
Così è l’amore che Dio ha per noi; totale e definitivo, e così dev’essere
l’amore che intercorre tra un uomo ed una donna.
Impariamo a pregare e a difendere la santità del matrimonio,
perché Dio sia glorificato in esso.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.


Nessun commento:

Posta un commento