martedì 8 novembre 2016

Il Vangelo del Mercoledì 9 Novembre 2016

Dedicazione della Basilica Lateranense.
1° Lettura dal libro del profeta Ezechièle (47, 1-2.8-9.12)
Dal Vangelo secondo Giovanni (2, 13-22) anno pari.
Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme.
Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e,
là seduti, i cambiamonete.
Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio,
con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete
e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via
di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!».
I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua
casa mi divorerà».
Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci
mostri per fare queste cose?».
Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni
lo farò risorgere».
Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in
quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?».
Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono
che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla
parola detta da Gesù.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Queste parole di Gesù, ancora oggi, ci lasciano davvero stupiti.
Egli parlava del suo corpo come del vero tempio; i suoi
contemporanei non compresero cosa Egli volesse dire,
e nemmeno i suoi discepoli capirono il senso delle sue parole,
se non molto tempo dopo.
La chiesa, edificio di mattoni nel quale ci riuniamo per esprimere
e celebrare la nostra fede, è simbolo di quel tempio che è il
corpo di Gesù.
Quando siamo riuniti nel suo nome, noi eleviamo a Dio lo stesso
cantico di lode che il Figlio innalza al Padre e ci uniamo a Lui
perché la preghiera della Chiesa intera si unisca alla voce del Cristo.
Capiamo perché è così importante partecipare alla liturgia in
un tempio consacrato?
Quando siamo in Chiesa, ricordiamoci il significato ed il valore
del luogo in cui ci troviamo.
Per questo, ringraziamo il Signore attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.