Della 5° settimana del Tempo Ordinario.
Santi Cirillo monaco e Metodio vescovo,
Patroni d’Europa.
San Valentino martire.
Prima Lettura.
Noi ci rivolgiamo ai pagani.
Dagli Atti degli Apostoli (13,46-49)
In quei giorni, [ad Antiòchia di Pisìdia]
Paolo e Bàrnaba con franchezza
dichiararono [ai Giudei]: «Era necessario
che fosse proclamata prima di tutto a voi
la parola di Dio, ma poiché la respingete
e non vi giudicate degni della vita eterna,
ecco: noi ci rivolgiamo ai pagani.
Così infatti ci ha ordinato il Signore: "Io
ti ho posto per essere luce delle genti,
perché tu porti la salvezza sino
all'estremità della terra"».
Nell'udire ciò, i pagani si rallegravano
e glorificavano la parola del Signore,
e tutti quelli che erano destinati alla
vita eterna credettero.
La parola del Signore si diffondeva
per tutta la regione.
Parola di Dio.
Vangelo.
La messe è abbondante,
ma sono pochi gli operai.
Dal Vangelo secondo
Luca (10,1-9) anno dispari.
In quel tempo, il Signore designò altri
settantadue e li inviò a due a due
davanti a sé in ogni città e luogo dove
stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante,
ma sono pochi gli operai!
Pregate dunque il signore della messe,
perché mandi operai nella sua messe!
Andate: ecco, vi mando come agnelli
in mezzo a lupi; non portate borsa, né
sacca, né sandali e non fermatevi a
salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite:
"Pace a questa casa!".
Se vi sarà un figlio della pace, la vostra
pace scenderà su di lui, altrimenti
ritornerà su di voi.
Restate in quella casa, mangiando e
bevendo di quello che hanno, perché
chi lavora ha diritto alla sua ricompensa.
Non passate da una casa all'altra.
Quando entrerete in una città e vi
accoglieranno, mangiate quello che vi
sarà offerto, guarite i malati che vi si
trovano, e dite loro: "È vicino a voi
il regno di Dio"».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Auguri
agli innamorati!
Oggi
tutti pensano al patrono degli
innamorati,
san Valentino che, in verità,
nel
calendario liturgico siede in panchina,
lasciando
il campo ai fratelli Cirillo
e
Metodio, patroni d’Europa.
Quanti
santi in questo splendido Venerdì!
Anzitutto
Cirillo e Metodio che sono stati
nominati
patroni d’Europa.
Insieme
a santa Brigida di Svezia
(madre
e regina), Edith Stein (ebrea
convertita,
monaca, uccisa in campo
di
concentramento) e il nostro
san
Francesco, sono il piccolo esercito
messo
in campo dalla Chiesa per
sostenere
la nostra vecchia Europa
e
per convincerla a scoprire le proprie
radici
bibliche.
Cirillo
e Metodio, uno vescovo, l’altro
monaco,
evangelizzarono i paesi
dell’est
Europa, che ora cominciamo
a
conoscere e capire.
L’amore
per il Vangelo fu così forte
da
spingere uno dei due ad inventare
un alfabeto (il ‘cirillico’) per tradurre
la
Bibbia e portarla a queste popolazioni.
Altri
tempi, tempi di meticciato culturale,
di
scambio di idee e di valori che fanno
impallidire
la nostra Europa delle banche
e
dei burocrati, spaventata e asfittica.
San
Valentino, vescovo, siede in panchina
e
guarda con benevolenza i tanti
innamorati
che si scambieranno
cioccolatini
e promesse, baci e tenerezze,
con
un sorriso benevolo; (sono una
categoria
a parte quei mezzi uomini
che
alzano le mani armate di coltelli
sulle
donne), lui prega volentieri per
chi
si ama, essendo riempito
dell’Amore
per eccellenza!
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato
il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta
la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri debiti come anche
noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e
benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per
noi peccatori, adesso e nell'ora della
nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e
sempre, nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.