giovedì 13 febbraio 2025

Il Vangelo del Venerdì 14 Febbraio 2025

 

Della 5° settimana del Tempo Ordinario.

Santi Cirillo monaco e Metodio vescovo,

Patroni d’Europa.

San Valentino martire.

Prima Lettura.

Noi ci rivolgiamo ai pagani.

Dagli Atti degli Apostoli (13,46-49)

In quei giorni, [ad Antiòchia di Pisìdia]

Paolo e Bàrnaba con franchezza

dichiararono [ai Giudei]: «Era necessario

che fosse proclamata prima di tutto a voi

la parola di Dio, ma poiché la respingete

e non vi giudicate degni della vita eterna,

ecco: noi ci rivolgiamo ai pagani.

Così infatti ci ha ordinato il Signore: "Io

ti ho posto per essere luce delle genti,

perché tu porti la salvezza sino

all'estremità della terra"».

Nell'udire ciò, i pagani si rallegravano

e glorificavano la parola del Signore,

e tutti quelli che erano destinati alla

vita eterna credettero.

La parola del Signore si diffondeva

per tutta la regione.

Parola di Dio.

Vangelo.

La messe è abbondante,

ma sono pochi gli operai.

Dal Vangelo secondo

Luca (10,1-9) anno dispari.

In quel tempo, il Signore designò altri

settantadue e li inviò a due a due

davanti a sé in ogni città e luogo dove

stava per recarsi.

Diceva loro: «La messe è abbondante,

ma sono pochi gli operai!

Pregate dunque il signore della messe,

perché mandi operai nella sua messe!

Andate: ecco, vi mando come agnelli

in mezzo a lupi; non portate borsa, né

sacca, né sandali e non fermatevi a

salutare nessuno lungo la strada.

In qualunque casa entriate, prima dite:

"Pace a questa casa!".

Se vi sarà un figlio della pace, la vostra

pace scenderà su di lui, altrimenti

ritornerà su di voi.

Restate in quella casa, mangiando e

bevendo di quello che hanno, perché

chi lavora ha diritto alla sua ricompensa.

Non passate da una casa all'altra.

Quando entrerete in una città e vi

accoglieranno, mangiate quello che vi

sarà offerto, guarite i malati che vi si

trovano, e dite loro: "È vicino a voi

il regno di Dio"».

Parola del Signore.

Riflessione personale sul Vangelo di oggi.

Auguri agli innamorati!

Oggi tutti pensano al patrono degli

innamorati, san Valentino che, in verità,

nel calendario liturgico siede in panchina,

lasciando il campo ai fratelli Cirillo

e Metodio, patroni d’Europa.

Quanti santi in questo splendido Venerdì!

Anzitutto Cirillo e Metodio che sono stati

nominati patroni d’Europa.

Insieme a santa Brigida di Svezia

(madre e regina), Edith Stein (ebrea

convertita, monaca, uccisa in campo

di concentramento) e il nostro

san Francesco, sono il piccolo esercito

messo in campo dalla Chiesa per

sostenere la nostra vecchia Europa

e per convincerla a scoprire le proprie

radici bibliche.

Cirillo e Metodio, uno vescovo, l’altro

monaco, evangelizzarono i paesi

dell’est Europa, che ora cominciamo

a conoscere e capire.

L’amore per il Vangelo fu così forte

da spingere uno dei due ad inventare

 un alfabeto (il ‘cirillico’) per tradurre

la Bibbia e portarla a queste popolazioni.

Altri tempi, tempi di meticciato culturale,

di scambio di idee e di valori che fanno

impallidire la nostra Europa delle banche

e dei burocrati, spaventata e asfittica.

San Valentino, vescovo, siede in panchina

e guarda con benevolenza i tanti

innamorati che si scambieranno

cioccolatini e promesse, baci e tenerezze,

con un sorriso benevolo; (sono una

categoria a parte quei mezzi uomini

che alzano le mani armate di coltelli

sulle donne), lui prega volentieri per

chi si ama, essendo riempito

dell’Amore per eccellenza!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.