mercoledì 17 dicembre 2014

Il Vangelo del Giovedì 18 Dicembre 2014

Dal Vangelo secondo Matteo (1,18-24) anno A.
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo
promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a
vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.
Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva
accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli
apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe,
figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa.
Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo;
ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti
salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato
detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine
concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome
di Emmanuele», che significa «Dio con noi».
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva
ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.
Parola del Signore.
Il germoglio giusto è il messia.
È questo il suo nome proprio e con questo titolo viene designato
dalle parole di tutti i profeti che attendono la sua venuta.
Egli germoglia nelle pieghe della storia, senza fare rumore
e senza attirare l’attenzione su di sé.
Agli Israeliti che attendevano un condottiero potente in opere
e conquiste, la sacra Scrittura risponde con un’immagine tratta
dalla natura che ben si addice alla vera indole del messia promesso.
Gesù Cristo sarà un uomo immerso pienamente nel suo
periodo storico; ne conoscerà le contraddizioni e ne svelerà
quello che non c’è di vero.
Ma soprattutto, Egli in qualità di messia giusto verrà a ristabilire
la pace tra Dio e l’uomo portando attraverso di sé la riconciliazione
universale ed il perdono dei peccati.
Però, notiamo come Matteo ci presenta il travaglio di Giuseppe.
Egli non parla mai, segno che si tratta di un uomo fortemente
abituato all’interiorità; nello stesso tempo il suo cuore è il luogo
nel quale prende forma una decisione che manifesta tutta la
sua levatura umana e spirituale.
Egli comprende che dietro questo piano di Dio c’è una precisa
chiamata da parte del cielo nei suoi confronti.
Grandi cose ha progettato il Signore per lui, ma anzitutto egli
deve dare il suo assenso ad una situazione che ha ancora i
contorni molto sfumati e poco comprensibili.
Il suo amore per Maria si accresce così di grande rispetto e
nello stesso tempo di fecondità; egli avrà il privilegio di sentire
la voce del Cristo bambino che lo chiamerà padre.
Gran bella ricompensa da parte del Signore.
Per questo, dobbiamo ringraziarlo e pregare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga
il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre
in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.