mercoledì 12 febbraio 2025

Il Vangelo del Giovedì 13 Febbraio 2025

 

Della 5° settimana del Tempo Ordinario.

Sante Fosca e Maura, martiri.

Prima Lettura.

La condusse all'uomo.

I due saranno un'unica carne.

Dal libro della Gènesi (2,18-25)

Il Signore Dio disse: "Non è bene che

l'uomo sia solo: voglio fargli un aiuto

che gli corrisponda".

Allora il Signore Dio plasmò dal suolo

ogni sorta di animali selvatici e tutti gli

uccelli del cielo e li condusse all'uomo,

per vedere come li avrebbe chiamati:

in qualunque modo l'uomo avesse

chiamato ognuno degli esseri viventi,

quello doveva essere il suo nome.

Così l'uomo impose nomi a tutto il

bestiame, a tutti gli uccelli del cielo

e a tutti gli animali selvatici, ma per

l'uomo non trovò un aiuto che

gli corrispondesse.

Allora il Signore Dio fece scendere un

torpore sull'uomo, che si addormentò;

gli tolse una delle costole e richiuse la

carne al suo posto.

Il Signore Dio formò con la costola,

che aveva tolta all'uomo, una donna

e la condusse all'uomo.

Allora l'uomo disse: "Questa volta è osso

dalle mie ossa, carne dalla mia carne.

La si chiamerà donna, perché dall'uomo

è stata tolta".

Per questo l'uomo abbandonerà suo padre

e sua madre e si unirà a sua moglie, e i

due saranno un'unica carne.

Ora tutti e due erano nudi, l'uomo e sua

moglie, e non provavano vergogna.

Parola di Dio.

Vangelo.

I cagnolini sotto la tavola

mangiano le briciole dei figli.

Dal Vangelo secondo

Marco (7,24-30) anno dispari.

In quel tempo, Gesù andò nella

regione di Tiro.

Entrato in una casa, non voleva che alcuno

lo sapesse, ma non poté restare nascosto.

Una donna, la cui figlioletta era posseduta

da uno spirito impuro, appena seppe di lui,

andò e si gettò ai suoi piedi.

Questa donna era di lingua greca e di

origine siro-fenicia.

Ella lo supplicava di scacciare il

demonio da sua figlia.

Ed egli le rispondeva: "Lascia prima che

si sazino i figli, perché non è bene

prendere il pane dei figli e gettarlo

ai cagnolini".

Ma lei gli replicò: "Signore, anche i

cagnolini sotto la tavola mangiano le

briciole dei figli".

Allora le disse: "Per questa tua parola,

va': il demonio è uscito da tua figlia".

Tornata a casa sua, trovò la bambina

coricata sul letto e il demonio se

n'era andato.

Parola del Signore.

Riflessione personale sul Vangelo di oggi.

Episodio imbarazzante e certamente

autentico, visto che è citato

anche da Matteo.

L’atteggiamento di Gesù, specie in Matteo

è davvero imbarazzante; Gesù non si cura

del dolore di questa donna pagana, facendo

pensare ad una forte connotazione razzista

del suo agire.

Non è così; Gesù sfida questa madre che

cerca il miracolo, non la fede, che si

rivolge al santone di turno, non al

Rabbì di Nazareth.

Il Signore tace di fronte ad una preghiera

interessata rivolta da persone che si

disinteressano di Dio salvo prenderlo per

il bavero quando qualcosa non funziona.

Eppure, alla fine, il Signore si commuove,

apre il proprio cuore alla risposta di questa

donna disposta a mettersi in discussione,

disposta ad ammettere di essere interessata

più alla salute della figlia che alla

predicazione del Nazareno.

Splendido Signore che ci tratti da adulti,

che ti lasci commuovere, che non hai

paura di aiutarci a crescere!

Forse la nostra preghiera resta inascoltata

perché un pò magica, poco cristiana.

Chiediamo al Signore di avere pietà di

noi e di insegnarci a pregare.

Scoprendo la vastità del cuore di Dio,

come direbbe san Paolo, diventeremo

capaci fare ogni cosa grazie alla forza

interiore che ci proviene dal Signore.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.