Della 22° settimana del Tempo Ordinario.
Sant' Elpidio,
Abate.
Prima Lettura
Vi annunciai Cristo
crocifisso.
Dalla prima lettera di
san Paolo
apostolo ai Corìnzi
(2,1-5)
Io, fratelli, quando
venni tra voi, non mi
presentai ad
annunciarvi il mistero di
Dio con l’eccellenza
della parola o
della sapienza.
Io ritenni infatti di
non sapere altro in
mezzo a voi se non
Gesù Cristo,
e Cristo crocifisso.
Mi presentai a voi
nella debolezza e
con molto timore e
trepidazione.
La mia parola e la mia
predicazione non
si basarono su
discorsi persuasivi di
sapienza, ma sulla
manifestazione dello
Spirito e della sua
potenza, perché la
vostra fede non fosse
fondata sulla
sapienza umana, ma
sulla potenza di Dio.
Parola di Dio.
Vangelo
Mi ha mandato a
portare ai poveri il
lieto annuncio.
Nessun profeta è bene
accetto nella sua
patria.
Dal Vangelo secondo
Luca (4,16-30) anno pari.
In quel tempo, Gesù
venne a Nàzaret,
dove era cresciuto, e
secondo il suo solito,
di sabato, entrò nella
sinagoga e si
alzò a leggere.
Gli fu dato il rotolo
del profeta Isaìa;
aprì il rotolo e trovò
il passo dove era
scritto: «Lo Spirito
del Signore è sopra
di me; per questo mi
ha consacrato con
l’unzione e mi ha
mandato a portare
ai poveri il lieto
annuncio, a proclamare
ai prigionieri la
liberazione e ai ciechi
la vista; a rimettere
in libertà gli oppressi,
a proclamare l’anno di
grazia del Signore».
Riavvolse il rotolo,
lo riconsegnò
all’inserviente e
sedette.
Nella sinagoga, gli
occhi di tutti erano
fissi su di lui.
Allora cominciò a dire
loro: «Oggi si
è compiuta questa
Scrittura che voi
avete ascoltato».
Tutti gli davano
testimonianza ed erano
meravigliati delle
parole di grazia che
uscivano dalla sua
bocca e dicevano:
«Non è costui il
figlio di Giuseppe?».
Ma egli rispose loro:
«Certamente voi
mi citerete questo
proverbio: “Medico,
cura te stesso.
Quanto abbiamo udito
che accadde a
Cafàrnao, fallo anche
qui, nella tua patria!”».
Poi aggiunse: «In
verità io vi dico: nessun
profeta è bene accetto
nella sua patria.
Anzi, in verità io vi
dico: c’erano molte
vedove in Israele al
tempo di Elìa, quando
il cielo fu chiuso per
tre anni e sei mesi
e ci fu una grande
carestia in tutto il paese;
ma a nessuna di esse
fu mandato Elìa, se
non a una vedova a
Sarèpta di Sidòne.
C’erano molti lebbrosi
in Israele al tempo
del profeta Elisèo; ma
nessuno di loro fu
purificato, se non
Naamàn, il Siro».
All’udire queste cose,
tutti nella sinagoga
si riempirono di
sdegno.
Si alzarono e lo
cacciarono fuori della città
e lo condussero fin
sul ciglio del monte,
sul quale era
costruita la loro città, per
gettarlo giù.
Ma egli, passando in
mezzo a loro,
si mise in cammino.
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Gesù torna a Nazareth, e tutti si
aspettano
che faccia qualche bel miracolo,
come ha
fatto nelle alte città.
D’altronde, come biasimarli?
Gesù è conosciuto all’estero, e
la sua fama
è arrivata fino alla sua città di
origine.
Perché non soddisfare qualche
loro
legittima curiosità?
E Gesù li accontenta, ma non come
vorrebbero.
Si aspettano un miracolo e
ricevono una
meditazione sulla Parola!
Meglio; un’interpretazione degli
eventi
alla luce della Parola!
Non sono molto soddisfatti, i
suoi
concittadini, anzi, sono proprio
furiosi; chi
si crede di essere il Figlio del
falegname?
E, così, non accettano la sua
predicazione,
è troppo dimesso il suo modo di
procedere,
troppo banale questo Messia
casareccio.
Non succede così anche a noi?
Quando Gesù ci dice qualcosa che
non
ci garba, non vorremmo gettarlo
giù
dalla rupe?
Stiamo attenti a non costruirci
una fede
a nostra immagine e somiglianza.
A non pretendere che Dio dica, guarda
un pò, cose che ci giustificano.
E impariamo a riconoscere i
profeti,
con l’aiuto della preghiera, in
casa
nostra, anche se ne conosciamo i
difetti
e i limiti, anche se pensiamo di
sapere
già tutto di loro.
Il rischio è quello di perdersi
Dio.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato
il tuo nome, venga il
tuo regno, sia fatta
la tua volontà come in
cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri
debiti come anche
noi li rimettiamo ai
nostri debitori,
e non abbandonarci
alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e
benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per
noi peccatori, adesso
e nell'ora della
nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e
sempre, nei secoli dei
secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.