domenica 1 settembre 2024

Il Vangelo del Lunedì 2 Settembre 2024

 

Della 22° settimana del Tempo Ordinario.

Sant' Elpidio, Abate.

Prima Lettura

Vi annunciai Cristo crocifisso.

Dalla prima lettera di san Paolo

apostolo ai Corìnzi (2,1-5)

Io, fratelli, quando venni tra voi, non mi

presentai ad annunciarvi il mistero di

Dio con l’eccellenza della parola o

della sapienza.

Io ritenni infatti di non sapere altro in

mezzo a voi se non Gesù Cristo,

e Cristo crocifisso.

Mi presentai a voi nella debolezza e

con molto timore e trepidazione.

La mia parola e la mia predicazione non

si basarono su discorsi persuasivi di

sapienza, ma sulla manifestazione dello

Spirito e della sua potenza, perché la

vostra fede non fosse fondata sulla

sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.

Parola di Dio.

Vangelo

Mi ha mandato a portare ai poveri il

lieto annuncio. Nessun profeta è bene

accetto nella sua patria.

Dal Vangelo secondo Luca (4,16-30) anno pari.

In quel tempo, Gesù venne a Nàzaret,

dove era cresciuto, e secondo il suo solito,

di sabato, entrò nella sinagoga e si

alzò a leggere.

Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa;

aprì il rotolo e trovò il passo dove era

scritto: «Lo Spirito del Signore è sopra

di me; per questo mi ha consacrato con

l’unzione e mi ha mandato a portare

ai poveri il lieto annuncio, a proclamare

ai prigionieri la liberazione e ai ciechi

la vista; a rimettere in libertà gli oppressi,

a proclamare l’anno di grazia del Signore».

Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò

all’inserviente e sedette.

Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano

fissi su di lui.

Allora cominciò a dire loro: «Oggi si

è compiuta questa Scrittura che voi

avete ascoltato».

Tutti gli davano testimonianza ed erano

meravigliati delle parole di grazia che

uscivano dalla sua bocca e dicevano:

«Non è costui il figlio di Giuseppe?».

Ma egli rispose loro: «Certamente voi

mi citerete questo proverbio: “Medico,

cura te stesso.

Quanto abbiamo udito che accadde a

Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!”».

Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun

profeta è bene accetto nella sua patria.

Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte

vedove in Israele al tempo di Elìa, quando

il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi

e ci fu una grande carestia in tutto il paese;

ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se

non a una vedova a Sarèpta di Sidòne.

C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo

del profeta Elisèo; ma nessuno di loro fu

purificato, se non Naamàn, il Siro».

All’udire queste cose, tutti nella sinagoga

si riempirono di sdegno.

Si alzarono e lo cacciarono fuori della città

e lo condussero fin sul ciglio del monte,

sul quale era costruita la loro città, per

gettarlo giù.

Ma egli, passando in mezzo a loro,

si mise in cammino.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Gesù torna a Nazareth, e tutti si aspettano

che faccia qualche bel miracolo, come ha

fatto nelle alte città.

D’altronde, come biasimarli?

Gesù è conosciuto all’estero, e la sua fama

è arrivata fino alla sua città di origine.

Perché non soddisfare qualche loro

legittima curiosità?

E Gesù li accontenta, ma non come vorrebbero.

Si aspettano un miracolo e ricevono una

meditazione sulla Parola!

Meglio; un’interpretazione degli eventi

alla luce della Parola!

Non sono molto soddisfatti, i suoi

concittadini, anzi, sono proprio furiosi; chi

si crede di essere il Figlio del falegname?

E, così, non accettano la sua predicazione,

è troppo dimesso il suo modo di procedere,

troppo banale questo Messia casareccio.

Non succede così anche a noi?

Quando Gesù ci dice qualcosa che non

ci garba, non vorremmo gettarlo giù

dalla rupe?

Stiamo attenti a non costruirci una fede

a nostra immagine e somiglianza.

A non pretendere che Dio dica, guarda

un pò, cose che ci giustificano.

E impariamo a riconoscere i profeti,

con l’aiuto della preghiera, in casa

nostra, anche se ne conosciamo i difetti

e i limiti, anche se pensiamo di sapere

già tutto di loro.

Il rischio è quello di perdersi Dio.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.