lunedì 15 maggio 2023

Il Vangelo del Martedì 16 Maggio 2023

 

Della 6° settimana di Pasqua.

Sant' Ubaldo di Gubbio, vescovo.

Prima Lettura

Credi nel Signore Gesù e sarai salvato

tu e la tua famiglia.

Dagli Atti degli Apostoli (16,22-34)

In quei giorni, la folla [degli abitanti di

Filippi] insorse contro Paolo e Sila,

e i magistrati, fatti strappare loro i

vestiti, ordinarono di bastonarli e,

dopo averli caricati di colpi, li

gettarono in carcere e ordinarono

al carceriere di fare buona guardia.

Egli, ricevuto quest’ordine, li gettò nella

parte più interna del carcere e assicurò

i loro piedi ai ceppi.

Verso mezzanotte Paolo e Sila, in

preghiera, cantavano inni a Dio, mentre

i prigionieri stavano ad ascoltarli.

D’improvviso venne un terremoto così

forte che furono scosse le fondamenta

della prigione; subito si aprirono tutte

le porte e caddero le catene di tutti.

Il carceriere si svegliò e, vedendo aperte

le porte del carcere, tirò fuori la spada e

stava per uccidersi, pensando che i

prigionieri fossero fuggiti.

Ma Paolo gridò forte: «Non farti del

male, siamo tutti qui».

Quello allora chiese un lume, si precipitò

dentro e tremando cadde ai piedi di Paolo

e Sila; poi li condusse fuori e disse:

«Signori, che cosa devo fare per essere salvato?».

Risposero: «Credi nel Signore Gesù e

sarai salvato tu e la tua famiglia».

E proclamarono la parola del Signore a

lui e a tutti quelli della sua casa.

Egli li prese con sé, a quell’ora della

notte, ne lavò le piaghe e subito fu

battezzato lui con tutti i suoi; poi li fece

salire in casa, apparecchiò la tavola e fu

pieno di gioia insieme a tutti i suoi per

avere creduto in Dio.

Parola di Dio.

Vangelo

Se non me ne vado, non verrà a voi il Paraclito.

Dal Vangelo secondo Giovanni (16,5-11) anno dispari.

In quel tempo, disse Gesù ai suoi

discepoli: «Ora vado da colui che mi

ha mandato e nessuno di voi mi

domanda: “Dove vai?”.

Anzi, perché vi ho detto questo, la

tristezza ha riempito il vostro cuore.

Ma io vi dico la verità: è bene per voi

che io me ne vada, perché, se non me

ne vado, non verrà a voi il Paràclito;

se invece me ne vado, lo manderò a voi.

E quando sarà venuto, dimostrerà la

colpa del mondo riguardo al peccato,

alla giustizia e al giudizio.

Riguardo al peccato, perché non credono

in me; riguardo alla giustizia, perché

vado al Padre e non mi vedrete più;

riguardo al giudizio, perché il principe

di questo mondo è già condannato».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Quando vogliamo bene a una persona e

ci piace la sua compagnia, ci dispiace

se essa inizia a dire che deve partire.

Faremmo di tutto per tenerla accanto a

noi per poter godere ancora della sua

compagnia; Gesù conosce quello che

c’è nel cuore dei suoi apostoli, e sa

anche che essi, nonostante le loro

miserie e infedeltà gli vogliono bene.

Il Signore sa che proveranno lo

sconforto e lo smarrimento quando,

di lì a poche ore, sarà sottratto ai

loro sguardo.

Però, non devono aver paura; Dio

saprà far venire fuori del bene anche

da quella situazione.

Anzi, sarà proprio grazie agli eventi

che seguiranno che il Padre invierà su

di loro lo Spirito Paràclito.

Sarà proprio Lui a far comprendere

tutta la verità su Gesù, sulla sua

persona e la sua missione.

Certe separazioni o solitudini, spesso,

nella nostra vita, servono per preparare

in noi una grande effusione di Spirito,

attraverso la nostra preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.