domenica 12 maggio 2019

Il Vangelo del Lunedì 13 Maggio 2019


Della 4° settimana di Pasqua.
1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (11,1-18)
Dal Vangelo secondo Giovanni (10,1-10) anno dispari.
In quel tempo, disse Gesù: «In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto
delle pecore dalla porta, ma vi sale da un'altra parte, è un ladro e un brigante.
Chi invece entra dalla porta, è il pastore delle pecore.
Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore,
ciascuna per nome, e le conduce fuori.
E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore
lo seguono perché conoscono la sua voce.
Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non
conoscono la voce degli estranei».
Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro.
Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la
porta delle pecore.
Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore
non li hanno ascoltati.
Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà
e troverà pascolo.
Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto
perché abbiano la vita a l'abbiano in abbondanza».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Quando Dio fa un dono a noi uomini, non sta a contare o a pensare,
né tantomeno a lesinare.
Gesù esprime questo con chiarezza, quando dice di essere venuto a portare
la vita in abbondanza.
Cosa significa ciò?
Vuol dire che Dio ha tanto amato il mondo da donare tutto, ma proprio tutto,
affinchè ciascuno di noi possa sperimentare il suo abbraccio benedicente.
Il Signore Gesù è la dimostrazione definitiva di questo amore da parte sua; Egli
non solo ci ha parlato e si è fatto carne, ma ci ha anche donato la possibilità di
vivere in piena comunione con Dio già da questa vita.
Per tale motivo, è dolce e bello seguire il nostro pastore e passare attraverso
di Lui; Egli è la porta che ci conduce verso la vita eterna.
Ma se abbiamo qualche perplessità, facciamoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.