domenica 16 febbraio 2025

Il Vangelo del Lunedì 17 Febbraio 2025

 

Della 6° settimana del Tempo Ordinario.

San Donato, martire.

Prima Lettura.

Caino alzò la mano contro

il fratello Abele e lo uccise.

Dal libro della Gènesi (4,1-15.25)

Adamo conobbe Eva sua moglie, che

concepì e partorì Caino e disse: «Ho

acquistato un uomo grazie al Signore».

Poi partorì ancora Abele, suo fratello.

Ora Abele era pastore di greggi, mentre

Caino era lavoratore del suolo.

Trascorso del tempo, Caino presentò frutti

del suolo come offerta al Signore, mentre

Abele presentò a sua volta primogeniti

del suo gregge e il loro grasso.

Il Signore gradì Abele e la sua offerta,

ma non gradì Caino e la sua offerta.

Caino ne fu molto irritato e il suo

volto era abbattuto.

Il Signore disse allora a Caino: «Perché

sei irritato e perché è abbattuto il tuo volto?

Se agisci bene, non dovresti forse

tenerlo alto?

Ma se non agisci bene, il peccato è

accovacciato alla tua porta; verso di te

è il suo istinto, e tu lo dominerai».

Caino parlò al fratello Abele.

Mentre erano in campagna, Caino alzò la

mano contro il fratello Abele e lo uccise.

Allora il Signore disse a Caino: «Dov'è

Abele, tuo fratello?».

Egli rispose: «Non lo so.

Sono forse io il custode di mio fratello?».

Riprese: «Che hai fatto?

La voce del sangue di tuo fratello

grida a me dal suolo!

Ora sii maledetto, lontano dal suolo che

ha aperto la bocca per ricevere il sangue

di tuo fratello dalla tua mano.

Quando lavorerai il suolo, esso non ti

darà più i suoi prodotti: ramingo e

fuggiasco sarai sulla terra».

Disse Caino al Signore: «Troppo grande

è la mia colpa per ottenere perdono.

Ecco, tu mi scacci oggi da questo suolo

e dovrò nascondermi lontano da te; io

sarò ramingo e fuggiasco sulla terra e

chiunque mi incontrerà mi ucciderà».

Ma il Signore gli disse: «Ebbene,

chiunque ucciderà Caino subirà la

vendetta sette volte!».

Il Signore impose a Caino un segno,

perché nessuno, incontrandolo,

lo colpisse.

Adamo di nuovo conobbe sua moglie,

che partorì un figlio e lo chiamò Set.

«Perché-disse-Dio mi ha concesso

un'altra discendenza al posto di Abele,

poiché Caino l'ha ucciso».

Parola di Dio.

Vangelo.

Perché questa generazione

chiede un segno?

Dal Vangelo secondo

Marco (8,11-13) anno dispari.

In quel tempo, vennero i farisei e si misero

a discutere con Gesù, chiedendogli un

segno dal cielo, per metterlo alla prova.

Ma egli sospirò profondamente e disse:

"Perché questa generazione

chiede un segno?

In verità io vi dico: a questa generazione

non sarà dato alcun segno".

Li lasciò, risalì sulla barca e partì

per l'altra riva.

Parola del Signore.

Riflessione personale sul Vangelo di oggi.

Non ci è dato alcun segno.

Quando provochiamo Dio, quando lo

sfidiamo, quando, con arroganza,

pretendiamo una risposta, Dio tace.

E tace lungamente.

Non sto parlando della lotta fra l’uomo

e Dio, alla ricerca di senso, come

quella di Giacobbe con l’angelo.

Lotta drammatica e sofferta lungamente

analizzata dai grandi mistici nella storia

della Chiesa, no.

Qui si parla dell’atteggiamento vanitoso

di una civiltà che crede di potere tutto,

di avere in mano il segreto della vita

e del Cosmo.

O, peggio, visto che Gesù risponde ai

farisei, della presunzione che, ahimè,

talvolta si incontra anche negli uomini

di Chiesa che pensano di avere

l’esclusiva della verità totale.

Per trovare Dio occorre mendicare, sì, ma

con la consapevolezza del proprio limite.

Non siamo noi a dettare le condizioni,

non siamo noi a costringere Dio all’angolo.

Gesù sospira davanti a tanta durezza di

cuore; come se un segno fosse sufficiente.

Gli stessi uomini, davanti alla resurrezione

di Lazzaro, si prenderanno la briga di

andare a denunciare Gesù.

Attenti a non ricattare Dio, amici, anche

per cose all’apparenza giuste e sacrosante.

La vita è e resta mistero.

E mistero irrisolto resta il rapporto col

Dio accessibile e totalmente altro.

Che però, possiamo trovarlo nella preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.