martedì 29 marzo 2016

Il Vangelo del Mercoledì 30 Marzo 2016

1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (3,1-10)
Dal Vangelo secondo Luca (24,13-35) anno C.
Ed ecco, in quello stesso giorno, [il primo della settimana],
due [dei discepoli] erano in cammino per un villaggio
di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da
Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello c
he era accaduto.
Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in
persona si avvicinò e camminava con loro.
Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo.
Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state
facendo tra voi lungo il cammino?».
Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa,
gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme!
Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?».
Domandò loro: «Che cosa?».
Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu
profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a
tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità
lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo
hanno crocifisso.
Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato
Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando
queste cose sono accadute.
Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono
recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo
corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione
di angeli, i quali affermano che egli è vivo.
Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato
come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto».
Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò
che hanno detto i profeti!
Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per
entrare nella sua gloria?».
E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro
in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.
Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli
fece come se dovesse andare più lontano.
Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e
il giorno è ormai al tramonto».
Egli entrò per rimanere con loro.
Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione,
lo spezzò e lo diede loro.
Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero.
Ma egli sparì dalla loro vista.
Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il
nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via,
quando ci spiegava le Scritture?».
Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme,
dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro,
i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è
apparso a Simone!».
Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come
l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Ai discepoli di Emmaus Gesù fa compiere un cammino
verso la luce, che li porterà ad aprire gli occhi su di Lui
allo spezzare del pane.
Gesù si presenta come un viandante, ma essi sapranno
riconoscere la sua presenza soltanto dopo.
Il cuore sa vedere al di là delle apparenze, perché essi
hanno sperimentato nelle parole del misterioso pellegrino
un’unzione che ha fatto ardere il loro spirito, così come
solo il maestro sapeva fare.
Lasciamoci accompagnare anche noi da Lui, per sperimentare
la gioia della sua presenza quando scende la sera e magari ci
sentiamo soli e tristi, ed allora attraverso la nostra preghiera,
sperimenteremo anche noi la gioia di averlo vicino.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.