giovedì 10 marzo 2016

Il Vangelo del Venerdì 11 Marzo 2016

1° Lettura dal libro della Sapienza (2,1a.12-22)
Dal Vangelo secondo Giovanni (7,1-2.10.25-30) anno C.
In quel tempo, Gesù se ne andava per la Galilea; infatti
non voleva più percorrere la Giudea, perché i Giudei
cercavano di ucciderlo.
Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, quella delle Capanne.
Quando i suoi fratelli salirono per la festa, vi salì anche lui:
non apertamente, ma quasi di nascosto.
Alcuni abitanti di Gerusalemme dicevano: «Non è costui
quello che cercano di uccidere?
Ecco, egli parla liberamente, eppure non gli dicono nulla.
I capi hanno forse riconosciuto davvero che egli è il Cristo?
Ma costui sappiamo di dov’è; il Cristo invece, quando verrà,
nessuno saprà di dove sia».
Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: «Certo,
voi mi conoscete e sapete di dove sono.
Eppure non sono venuto da me stesso, ma chi mi ha mandato
è veritiero, e voi non lo conoscete.
Io lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato».
Cercavano allora di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettere
le mani su di lui, perché non era ancora giunta la sua ora.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
I Giudei che pensano di conoscere Gesù, in realtà non hanno
capito affatto l’essenza del suo mistero.
Essi moriranno nell’ignoranza e nella convinzione assurda
di essere nel giusto.
Da parte sua Gesù comprende che la sua ora si sta avvicinando
e il suo sacrificio presto sarà compiuto.
La Quaresima volge al culmine; sforziamoci anche noi di
non lasciar passare invano questo tempo di grazia ed
impegniamoci con tutte le nostre forze a conoscere il Signore,
per poter essere in comunione con Lui.
Solo così, avremo la pace nel nostro cuore, per questo
dobbiamo sempre pregare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.