giovedì 21 marzo 2024

Il Vangelo del Venerdì 22 Marzo 2024

 

Della 5° settimana di Quaresima.

Santa Lea, vedova romana.

Prima lettura.

Il Signore è al mio fianco come un prode valoroso.

Dal libro del profeta Geremìa (20,10-13)

Sentivo la calunnia di molti: «Terrore

all'intorno!

Denunciàtelo! Sì, lo denunceremo».

Tutti i miei amici aspettavano la mia

caduta: «Forse si lascerà trarre in inganno,

così noi prevarremo su di lui, ci prenderemo

la nostra vendetta».

Ma il Signore è al mio fianco come un

prode valoroso, per questo i miei

persecutori vacilleranno

e non potranno prevalere; arrossiranno

perché non avranno successo, sarà una

vergogna eterna e incancellabile.

Signore degli eserciti, che provi il giusto,

che vedi il cuore e la mente, possa io vedere

la tua vendetta su di loro, poiché a te ho

affidato la mia causa!

Cantate inni al Signore, lodate il Signore,

perché ha liberato la vita del povero dalle

mani dei malfattori.

Parola di Dio.

Vangelo.

Cercavano di catturarlo, ma egli

sfuggì dalle loro mani.

Dal Vangelo secondo Giovanni (10,31-42) anno pari.

In quel tempo, i Giudei raccolsero delle

pietre per lapidare Gesù.

Gesù disse loro: «Vi ho fatto vedere

molte opere buone da parte del Padre:

per quale di esse volete lapidarmi?».

Gli risposero i Giudei: «Non ti lapidiamo

per un'opera buona, ma per una bestemmia:

perché tu, che sei uomo, ti fai Dio».

Disse loro Gesù: «Non è forse scritto nella

vostra Legge: "Io ho detto: voi siete dèi"?

Ora, se essa ha chiamato dèi coloro ai

quali fu rivolta la parola di Dio-e la

Scrittura non può essere annullata-,

a colui che il Padre ha consacrato e

mandato nel mondo voi dite: "Tu

bestemmi", perché ho detto: "Sono

Figlio di Dio"?

Se non compio le opere del Padre mio,

non credetemi; ma se le compio, anche

se non credete a me, credete alle opere,

perché sappiate e conosciate che il

Padre è in me, e io nel Padre».

Allora cercarono nuovamente di

catturarlo, ma egli sfuggì dalle loro mani.

Ritornò quindi nuovamente al di là del

Giordano, nel luogo dove prima Giovanni

battezzava, e qui rimase.

Molti andarono da lui e dicevano: «Giovanni

non ha compiuto nessun segno, ma tutto

quello che Giovanni ha detto di costui

era vero».

E in quel luogo molti credettero in lui.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Gesù dice delle cose sgradevoli e quindi

lo lapidiamo.

È sempre stato così e così sarà sempre.

Oggi, tenero, il mondo è molto più sottile;

Gesù non lo lapidiamo, anzi diciamo che

è un bel tipo, da lapidare sono i cristiani.

E quando poi i cristiani sono lapidati per

davvero (chiedetelo agli amici cristiani

dell’India o dell’Iraq o del resto del

mondo) allora diciamo che da lapidare

o da far tacere sono i prelati e vari pretesti.

È così difficile da accettare il Vangelo?

Pare proprio di sì.

Gesù sta per essere lapidato perché si

prende per Dio.

Non dobbiamo mai dimenticarci questa

scomoda verità; Gesù ha preteso di avere

un rapporto unico col Padre, diverso da

quello che noi riusciamo a stabilire.

Egli è il rivelatore del Padre, ha coscienza

di essere inviato dal Padre.

Gesù non è solo un grande uomo, egli

ha preteso di essere il Figlio di Dio.

E Gesù argomenta; nella Scrittura si parla

di una progressiva divinizzazione

dell’essere umano.

Noi oggi capiamo che se Dio è diventato

uomo è perché l’uomo diventi come Dio.

Il cammino di Quaresima che abbiamo

compiuto ci porta proprio a prendere

consapevolezza della nostra immensa

chiamata a partecipare della gloria di Dio,

attraverso l’aiuto della preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.