Il Venerdì fra l’Ottava di Pasqua.
Della 1° settimana di Pasqua.
San Marco, Evangelista.
Prima lettura.
In nessun altro c'è salvezza.
Dagli Atti degli Apostoli (4,8-12)
In quei giorni, Pietro, colmato di
Spirito Santo, disse loro: «Capi del
popolo e anziani, visto che oggi
veniamo interrogati sul beneficio
recato a un uomo infermo, e cioè per
mezzo di chi egli sia stato salvato,
sia noto a tutti voi e a tutto il popolo
d'Israele: nel nome di Gesù Cristo
il Nazareno, che voi avete crocifisso
e che Dio ha risuscitato dai morti,
costui vi sta innanzi risanato.
Questo Gesù è la pietra che è stata
scartata da voi, costruttori, e che
è diventata la pietra d'angolo.
In nessun altro c'è salvezza; non vi
è infatti, sotto il cielo, altro nome
dato agli uomini, nel quale è
stabilito che noi siamo salvati».
Parola di Dio.
Vangelo.
Gesù si avvicinò, prese il pane
e lo diede loro, e così pure il pesce.
Dal Vangelo secondo
Giovanni (21,1-14) anno dispari.
In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo
ai discepoli sul mare di Tiberìade.
E si manifestò così: si trovavano insieme
Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo,
Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di
Zebedèo e altri due discepoli.
Disse loro Simon Pietro: «Io vado
a pescare».
Gli dissero: «Veniamo anche noi con te».
Allora uscirono e salirono sulla barca;
ma quella notte non presero nulla.
Quando già era l'alba, Gesù stette sulla
riva, ma i discepoli non si erano accorti
che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli,
non avete nulla da mangiare?».
Gli risposero: «No».
Allora egli disse loro: «Gettate la rete
dalla parte destra della barca e troverete».
La gettarono e non riuscivano più a tirarla
su per la grande quantità di pesci.
Allora quel discepolo che Gesù amava
disse a Pietro: «È il Signore!».
Simon Pietro, appena udì che era il
Signore, si strinse la veste attorno ai
fianchi, perché era svestito,
e si gettò in mare.
Gli altri discepoli invece vennero con la
barca, trascinando la rete piena di pesci:
non erano infatti lontani da terra se non
un centinaio di metri.
Appena scesi a terra, videro un fuoco di
brace con del pesce sopra, e del pane.
Disse loro Gesù: «Portate un po' del
pesce che avete preso ora».
Allora Simon Pietro salì nella barca e
trasse a terra la rete piena di
centocinquantatré grossi pesci.
E benché fossero tanti, la rete non si spezzò.
Gesù disse loro: «Venite a mangiare».
E nessuno dei discepoli osava domandargli:
«Chi sei?», perché sapevano bene che era
il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane
e lo diede loro, e così pure il pesce.
Era la terza volta che Gesù si manifestava
ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
L’ultima
volta che Pietro aveva pescato,
tre
anni prima, era stato a Cafarnao,
sul
lago di Tiberiade.
Ora
era tutto finito: “Io vado a pescare”,
significa
allora fine della parentesi, fine
del
bel periodo, fine dell’illusione.
Delusi
di tutto il mondo, abbiamo un patrono!
Scoraggiati
e incostanti, Pietro ci guida.
Sognatori
bastonati, incapaci di spiccare
il
volo, impallinati come tordi il giorno
di
apertura della caccia, abbiamo un
santo
protettore.
Gli
altri gli dissero: “Noi veniamo con te”.
La
depressione è sempre contagiosa,
tutti
abbiamo di che lamentarci.
Che
ridere; avrebbero di che gioire,
potrebbero
trascinarsi nella gioia, nel
gruppo
c’è anche il mitico Tommaso;
invece
no, è la tristezza che prevale,
nessuno
osa dire a Pietro di svegliarsi,
nessuno
osa scuoterlo.
O
forse no, è un immenso gesto d’amore
quello
dei suoi compagni che gli stanno
accanto,
nel silenzio e nell’amicizia.
Forse
Giovanni e gli altri vogliono stare
vicini
a Pietro, ora che la sua fede si è spenta.
Quando
vedete che la fede del vostro
Pastore
è spenta, quando vedete che la
croce
è diventata ingombrante nella vita
del
vostro prete, quando sentite la
delusione
nelle sue parole, la paura di
avere
sbagliato tutto, nel suo sguardo,
stategli
vicino con la preghiera, amici di Dio.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato
il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta
la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri debiti come anche
noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e
benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per
noi peccatori, adesso e nell'ora della
nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e
sempre, nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.