Della 19° settimana del
Tempo Ordinario.
1° lettura dal libro di
Giosuè (24,1-13)
Dal Vangelo secondo
Matteo (19,3-12) anno dispari.
In quel tempo, si
avvicinarono a Gesù alcuni farisei per metterlo alla
prova e gli chiesero:
«È lecito a un uomo ripudiare la propria moglie
per qualsiasi
motivo?».
Egli rispose: «Non
avete letto che il Creatore da principio li fece maschio
e femmina e disse:
“Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà
a sua moglie e i due
diventeranno una sola carne”?
Così non sono più due,
ma una sola carne.
Dunque l’uomo non
divida quello che Dio ha congiunto».
Gli domandarono:
«Perché allora Mosè ha ordinato di darle l’atto di
ripudio e di
ripudiarla?».
Rispose loro: «Per la
durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di
ripudiare le vostre
mogli; all’inizio però non fu così.
Ma io vi dico:
chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di unione
illegittima, e ne
sposa un’altra, commette adulterio».
Gli dissero i suoi
discepoli: «Se questa è la situazione dell’uomo rispetto
alla donna, non
conviene sposarsi».
Egli rispose loro:
«Non tutti capiscono questa parola, ma solo coloro ai
quali è stato
concesso.
Infatti vi sono
eunuchi che sono nati così dal grembo della madre, e ve ne
sono altri che sono
stati resi tali dagli uomini, e ve ne sono altri ancora che
si sono resi tali per
il regno dei cieli.
Chi può capire,
capisca».
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
L’amore, per sua natura, quando è
vero è esigente e richiede dedizione
eterna e definitiva.
Per questo il ripudio, largamente
praticato al tempo di Gesù, è in
contraddizione con l'essenza
stessa del dono di sé.
Questo vale sia per chi sceglie
la via del matrimonio che per chi, chiamato
con grazia particolare, sceglie
la via del dono di sé per il regno dei cieli.
Riflettiamo su questa particolare
vocazione nella Chiesa; chi viene chiamato
al celibato per il regno dei
cieli non è uno che non può più amare; al contrario,
coloro che sono chiamati a ciò
devono imparare ad amare ancora di più.
Se non vi è quest’amore preferenziale
per Cristo e per la sua causa, tale scelta
di vita non ha senso; si diventa
sterili e incapaci di vero dono di noi stessi.
Non sempre è facile, perciò,
impariamo ad aiutarci con la preghiera per riuscirci.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno,
sia fatta la tua
volontà come in cielo così in
terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi
li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in
tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e
sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.