sabato 5 maggio 2018

Il Vangelo di Domenica 6 Maggio 2018


Della 6° Domenica di Pasqua.
1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (10,25-26.34-35.44-48)
2° Lettura dalla prima lettera di san Giovanni apostolo (4,7-10)
Dal Vangelo secondo Giovanni (15,9-17) anno B.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me,
anche io ho amato voi.
Rimanete nel mio amore.
Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho
osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.
Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi.
Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando.
Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone;
ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho
fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate
e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete
al Padre nel mio nome, ve lo conceda.
Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Essere chiamati amici da Dio significava, per gli apostoli, cambiare completamente
La prospettiva con la quale ci si relazionava solitamente con l'Altissimo.
Infatti, tutto essi si potevano aspettare, tranne che Egli li chiamasse con
quest’appellativo: ciò significa che lui riconosceva loro una dignità
assolutamente nuova.
Con gli amici, in genere, si condividono le confidenze più profonde e i segreti
più intimi; era proprio quello che Gesù aveva appena fatto con loro, consegnando
loro il suo stesso cuore.
Gesù ci chiama amici; questo vuol dire che Egli ci tratta come suoi intimi,
cioè come persone a cui rivelare i propri segreti.
Come non essere grati di questa predilezione?
Ma soprattutto, come fare perché questa fiducia sia ben ripagata?
Ringraziandolo con la nostra preghiera costante e giornaliera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Buona giornata, alleluia Fausto.