mercoledì 14 novembre 2018

Il Vangelo del Giovedì 15 Novembre 2018


Della 32° settimana del Tempo Ordinario.
S. Alberto Magno, vescovo e dottore della Chiesa.
1° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo a Filèmone (7-20)
Dal Vangelo secondo Luca (17,20-25) anno pari.
In quel tempo, i farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?».
Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione,
e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”.
Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!».
Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno
solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete.
Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli.
Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo,
così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno.
Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da
questa generazione».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Al desiderio dei farisei di sapere “quando”, Gesù contrappone la necessità
di capire “come” viene il regno di Dio.
Egli ci avverte; viene in modo discreto, quasi ordinario, silenzioso, pacato.
Il Maestro vuole sgonfiare le false aspettative dei giudei, smaniosi di calcolare
i tempi degli eventi finali ed erroneamente proiettati verso una manifestazione
spettacolare del regno di Dio.
Esso non è una realtà che fa rumore o che si impone con un’evidenza
miracolistica e spettacolare; la sua presenza è discreta.
Il regno di Dio si raggiunge col cuore e la vita interiore; non colpisce i sensi
esterni, ma quelli dell’anima, non ama i grandi eventi, ma quelli quotidiani
fatti di fatica e di fedeltà.
Purtroppo anche noi spesso cerchiamo manifestazione spettacolari, per cui
corriamo dietro a tanti sedicenti predicatori che promettono visioni e massaggi.
In realtà Gesù dice che per accogliere il regno di Dio ci vuole una grande
attenzione spirituale, perché esso è talmente nascosto nelle pieghe della nostra
vita quotidiana, che spesso rischiamo di non accorgerci della sua presenza.
Vigiliamo, dunque, e non lasciamoci travolgere da profezie sul futuro, ma
attendiamo la sua venuta, vivendo nella speranza il nostro ordinario quotidiano,
accompagnato dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.