domenica 5 agosto 2018

Il Vangelo del Lunedì 6 Agosto 2018


Della 18° settimana del Tempo Ordinario.
Trasfigurazione del Signore.
1° Lettura dal libro del profeta Danièle (7,9-10.13-14)
Dal Vangelo secondo Marco (9,2-10) anno pari.
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse
su un alto monte, in disparte, loro soli.
Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime:
nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche.
E apparve loro Elìa con Mosè e conversavano con Gesù.
Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui;
facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elìa».
Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati.
Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce:
«Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!».
E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non
Gesù solo, con loro.
Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò
che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti.
Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere
dai morti.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Gli apostoli sono rimasti abbagliati dalla trasfigurazione di Gesù, anche
se non sono riusciti a capirne il senso.
Essi, infatti, alla fine si chiedono cosa significhino le parole del Signore,
soprattutto per quelle che riguardano la risurrezione.
È evidente che sono ancora lontani da una comprensione teologica della
luce che emanava la persona di Gesù.
A volte, anche per noi è necessario del tempo, affinché possiamo capire
quello che Dio ci ha donato nella nostra vita.
Dare significati affrettati e parziali a certe esperienze che abbiamo vissuto
significa perdere di vista il vero messaggio che Dio voleva darci.
In fondo, è più facile restare abbagliati dallo straordinario e magari fermarsi lì,
piuttosto che fare come Maria di Nàzareth, che meditava ogni cosa custodendola
nel cuore.
Questo è quello che dobbiamo fare, meditare ogni cosa che ci accade,
facendoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Buona giornata, Fausto.