martedì 18 febbraio 2025

Il Vangelo del Mercoledì 19 Febbraio 2025

 

Della 6° settimana del Tempo Ordinario.

Beato Corrado Confalonieri, eremita.

Prima Lettura.

Ecco, la superficie del suolo era asciutta.

Dal libro della Gènesi (8,6-13.20-22)

Trascorsi quaranta giorni, Noè aprì la

finestra che aveva fatto nell'arca e fece

uscire un corvo.

Esso uscì andando e tornando, finché si

prosciugarono le acque sulla terra.

Noè poi fece uscire una colomba, per

vedere se le acque si fossero ritirate dal

suolo; ma la colomba, non trovando

dove posare la pianta del piede, tornò

a lui nell'arca, perché c'era ancora

l'acqua su tutta la terra.

Egli stese la mano, la prese e la fece

rientrare presso di sé nell'arca.

Attese altri sette giorni e di nuovo fece

uscire la colomba dall'arca e la colomba

tornò a lui sul far della sera; ecco, essa

aveva nel becco una tenera foglia di ulivo.

Noè comprese che le acque si erano

ritirate dalla terra.

Aspettò altri sette giorni, poi lasciò andare

la colomba; essa non tornò più da lui.

L'anno seicentouno della vita di Noè,

il primo mese, il primo giorno del mese,

le acque si erano prosciugate sulla terra;

Noè tolse la copertura dell'arca ed ecco,

la superficie del suolo era asciutta.

Allora Noè edificò un altare al Signore;

prese ogni sorta di animali puri e di

uccelli puri e offrì olocausti sull'altare.

Il Signore ne odorò il profumo gradito

e disse in cuor suo: «Non maledirò più

il suolo a causa dell'uomo, perché ogni

intento del cuore umano è incline al male

fin dall'adolescenza; né colpirò più ogni

essere vivente come ho fatto.

Finché durerà la terra, seme e mèsse,

freddo e caldo, estate e inverno, giorno

e notte non cesseranno».

Parola di Dio.

Vangelo.

Il cieco fu guarito e da lontano

vedeva distintamente ogni cosa.

Dal Vangelo secondo

Marco (8,22-26) anno dispari.

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli

giunsero a Betsàida, e gli condussero

un cieco, pregandolo di toccarlo.

Allora prese il cieco per mano, lo condusse

fuori dal villaggio e, dopo avergli messo

della saliva sugli occhi, gli impose le

mani e gli chiese: «Vedi qualcosa?».

Quello, alzando gli occhi, diceva: «Vedo

la gente, perché vedo come degli alberi

che camminano».

Allora gli impose di nuovo le mani sugli

occhi ed egli ci vide chiaramente, fu

guarito e da lontano vedeva

distintamente ogni cosa.

E lo rimandò a casa sua dicendo: «Non

entrare nemmeno nel villaggio».

Parola del Signore.

Riflessione personale sul Vangelo di oggi.

Questa curiosa guarigione a rate del cieco

di Betsaida riprende e approfondisce il

tema dei giorni scorsi riguardante

l’incomprensione e il continuo bisogno

di un percorso che il discepolo è

chiamato a percorrere.

La guarigione interiore, l’illuminazione

avviene per gradi, per passaggi e grazie

a dei segni estremamente concreti,

carnali, quasi fastidiosi.

Gesù usa la saliva, prende per mano,

conduce, tocca azioni che ci richiamano

alla concretezza della fede,

alla ‘pesantezza’ del cristianesimo.

Siamo chiamati a recuperare la vista del

cuore attraverso l’esperienza concreta

della Chiesa e dei segni, i sacramenti,

che poveramente e misteriosamente ci

mettono in contatto con l’altrove.

Se, perciò, dopo una bella esperienza di

fede vediamo ancora le persone come

dei vegetali non spaventiamoci!

Abbiamo tutta la vita per diventare

credenti, tutta la vita per diventare

uomini, solo non opponiamo resistenza

all’opera educativa di Dio.

Significa ‘condurre a’, ma

anche ’tirare fuori’ o ‘togliere’.

A volte Dio ha bisogno di togliere

qualcosa per farci crescere.

È interessante leggere l’opera paolina

in un contesto dinamico e di preghiera,

notando come le vicende della sua vita

lo hanno influenzato nell’evoluzione

del suo pensiero teologico.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.