sabato 3 marzo 2018

Il Vangelo di Domenica 4 Marzo 2018


Della 3° Domenica di Quaresima.
1° Lettura dal libro dell’Esodo (20,1-17)
2° Lettura dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (1,22-25)
Dal Vangelo secondo Giovanni (2,13-25) anno B.
Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme.
Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti,
i cambiamonete.
Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con
le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò
i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose
e non fate della casa del Padre mio un mercato!».
I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa
mi divorerà».
Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri
per fare queste cose?».
Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere».
Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei
anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?».
Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva
detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.
Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, vedendo
i segni che egli compiva, credettero nel suo nome.
Ma lui, Gesù, non si fidava di loro, perché conosceva tutti e non aveva
bisogno che alcuno desse testimonianza sull'uomo.
Egli infatti conosceva quello che c'è nell'uomo.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Gesù non si fidava di coloro che credevano in Lui, perché egli sapeva cosa
c’era nel loro cuore.
Lì dove molti di noi si sarebbero lasciati conquistare dal plauso o
dall’approvazione della folla, Gesù sta invece bene in guardia.
Questo è un grande insegnamento anche per noi; del resto, non aveva detto
il Signore, in un'altra occasione, di guardarsi da quelli che parlano bene di noi?
Infatti, questi ultimi, spesso applaudono soltanto coloro che fanno loro comodo
o che non li provocano a un autentico cambiamento di vita.
Per questo il Signore diffida dei facili entusiasmi; dipendere dalle lodi o dal
giudizio degli altri, fino a farne il nostro criterio di comportamento,
indica che non siamo liberi e abbandonati a Dio.
Sicuramente fa piacere ricevere la lode dalle persone, e diffidare di quelle
lodi è faticoso, per riuscirci dobbiamo farci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.