Della 25° settimana del Tempo Ordinario.
Santi Andrea Kim
Taegon, sacerdote, Paolo Chong Hasang
e compagni martiri
Coreani.
Prima Lettura
Chiunque appartiene
al popolo del Signore, salga a Gerusalemme
e costruisca il
tempio del Signore.
Dal libro di Esdra
(1,1-6)
Nell'anno primo di
Ciro, re di Persia, perché si adempisse la parola che il Signore
aveva detto per bocca
di Geremìa, il Signore suscitò lo spirito di Ciro, re di Persia,
che fece proclamare per
tutto il suo regno, anche per iscritto: «Così dice Ciro,
re di Persia: "Il
Signore, Dio del cielo, mi ha concesso tutti i regni della terra.
Egli mi ha incaricato
di costruirgli un tempio a Gerusalemme, che è in Giuda.
Chiunque di voi
appartiene al suo popolo, il suo Dio sia con lui e salga a
Gerusalemme, che è in
Giuda, e costruisca il tempio del Signore, Dio d'Israele:
egli è il Dio che è a
Gerusalemme.
E a ogni superstite da
tutti i luoghi dove aveva dimorato come straniero, gli abitanti
del luogo forniranno
argento e oro, beni e bestiame, con offerte spontanee per il
tempio di Dio che è a
Gerusalemme"».
Allora si levarono i
capi di casato di Giuda e di Beniamino e i sacerdoti e i leviti.
A tutti Dio aveva
destato lo spirito, affinché salissero a costruire il tempio del
Signore che è a
Gerusalemme.
Tutti i loro vicini li
sostennero con oggetti d'argento, oro, beni, bestiame e oggetti
preziosi, oltre a
quello che ciascuno offrì spontaneamente.
Parola di Dio.
Vangelo
La lampada si pone
su un candelabro, perché chi entra veda la luce.
Dal Vangelo secondo
Luca (8,16-18) anno dispari.
In quel tempo, Gesù
disse alla folla: «Nessuno accende una lampada e la copre
con un vaso o la mette
sotto un letto, ma la pone su un candelabro, perché chi
entra veda la luce.
Non c'è nulla di
segreto che non sia manifestato, nulla di nascosto che non sia
conosciuto e venga in
piena luce.
Fate attenzione dunque
a come ascoltate; perché a chi ha, sarà dato, ma a chi
non ha, sarà tolto
anche ciò che crede di avere».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Siamo chiamati a mettere la
fiamma della fede in alto, perché illumini la nostra
e l’altrui vita.
Smettiamola di vergognarci della
nostra fede, di nascondere le nostre convinzioni.
Il mondo ha bisogno di testimoni,
non di paurosi credenti, di animali da sacrestia
che non sanno dare ragione della
speranza che è in loro.
Il mondo è diventato aggressivo e
spietato nei confronti dei cattolici, in Europa,
in particolare, il pensiero dominante
accusa la Chiesa di essere una specie di
associazione a delinquere. Che
miopia!
Che incapacità nel leggere gli
eventi, che mancanza di equilibrio nell’interpretare la storia!
Certo; ci sono stati dei
clamorosi esempi di tradimento dei principi evangelici,
ma quante testimonianze di
coerenza e di libertà in questi due millenni!
Mettiamo la luce della fede in
alto.
Lasciamo che contagi le nostre
scelte, il nostro pensiero.
Facciamo uscire dalla sacrestia
il Vangelo, per farlo dialogare con la vita reale,
con l’economia, in particolar
modo con la politica.
E per far splendere la fede in
noi stessi, come ammonisce Gesù, impariamo ad
ascoltare con attenzione la
Parola quotidianamente con l’aiuto della preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e non
abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.