domenica 19 settembre 2021

Il Vangelo del Lunedì 20 Settembre 2021

 

Della 25° settimana del Tempo Ordinario.

Santi Andrea Kim Taegon, sacerdote, Paolo Chong Hasang

e compagni martiri Coreani.

Prima Lettura

Chiunque appartiene al popolo del Signore, salga a Gerusalemme

e costruisca il tempio del Signore.

Dal libro di Esdra (1,1-6)

Nell'anno primo di Ciro, re di Persia, perché si adempisse la parola che il Signore

aveva detto per bocca di Geremìa, il Signore suscitò lo spirito di Ciro, re di Persia,

che fece proclamare per tutto il suo regno, anche per iscritto: «Così dice Ciro,

re di Persia: "Il Signore, Dio del cielo, mi ha concesso tutti i regni della terra.

Egli mi ha incaricato di costruirgli un tempio a Gerusalemme, che è in Giuda.

Chiunque di voi appartiene al suo popolo, il suo Dio sia con lui e salga a

Gerusalemme, che è in Giuda, e costruisca il tempio del Signore, Dio d'Israele:

egli è il Dio che è a Gerusalemme.

E a ogni superstite da tutti i luoghi dove aveva dimorato come straniero, gli abitanti

del luogo forniranno argento e oro, beni e bestiame, con offerte spontanee per il

tempio di Dio che è a Gerusalemme"».

Allora si levarono i capi di casato di Giuda e di Beniamino e i sacerdoti e i leviti.

A tutti Dio aveva destato lo spirito, affinché salissero a costruire il tempio del

Signore che è a Gerusalemme.

Tutti i loro vicini li sostennero con oggetti d'argento, oro, beni, bestiame e oggetti

preziosi, oltre a quello che ciascuno offrì spontaneamente.

Parola di Dio.

Vangelo

La lampada si pone su un candelabro, perché chi entra veda la luce.

Dal Vangelo secondo Luca (8,16-18) anno dispari.

In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Nessuno accende una lampada e la copre

con un vaso o la mette sotto un letto, ma la pone su un candelabro, perché chi

entra veda la luce.

Non c'è nulla di segreto che non sia manifestato, nulla di nascosto che non sia

conosciuto e venga in piena luce.

Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha, sarà dato, ma a chi

non ha, sarà tolto anche ciò che crede di avere».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Siamo chiamati a mettere la fiamma della fede in alto, perché illumini la nostra

e l’altrui vita.

Smettiamola di vergognarci della nostra fede, di nascondere le nostre convinzioni.

Il mondo ha bisogno di testimoni, non di paurosi credenti, di animali da sacrestia

che non sanno dare ragione della speranza che è in loro.

Il mondo è diventato aggressivo e spietato nei confronti dei cattolici, in Europa,

in particolare, il pensiero dominante accusa la Chiesa di essere una specie di

associazione a delinquere. Che miopia!

Che incapacità nel leggere gli eventi, che mancanza di equilibrio nell’interpretare la storia!

Certo; ci sono stati dei clamorosi esempi di tradimento dei principi evangelici,

ma quante testimonianze di coerenza e di libertà in questi due millenni!

Mettiamo la luce della fede in alto.

Lasciamo che contagi le nostre scelte, il nostro pensiero.

Facciamo uscire dalla sacrestia il Vangelo, per farlo dialogare con la vita reale,

con l’economia, in particolar modo con la politica.

E per far splendere la fede in noi stessi, come ammonisce Gesù, impariamo ad

ascoltare con attenzione la Parola quotidianamente con l’aiuto della preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.