domenica 4 giugno 2017

Il Vangelo del Lunedì 5 Giugno 2017

9° Settimana del Tempo Ordinario, San Bonifacio.
1° Lettura dal libro di Tobìa (1,3; 2,1-8)
Dal Vangelo secondo Marco (12,1-12) anno dispari.
In quel tempo, Gesù si mise a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti,
agli scribi e agli anziani]: «Un uomo piantò una vigna, la circondò con una
siepe, scavò una buca per il torchio e costruì una torre.
La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano.
Al momento opportuno mandò un servo dai contadini a ritirare da loro la
sua parte del raccolto della vigna.
Ma essi lo presero, lo bastonarono e lo mandarono via a mani vuote.
Mandò loro di nuovo un altro servo: anche quello lo picchiarono sulla
testa e lo insultarono.
Ne mandò un altro, e questo lo uccisero; poi molti altri: alcuni li bastonarono,
altri li uccisero.
Ne aveva ancora uno, un figlio amato; lo inviò loro per ultimo, dicendo:
“Avranno rispetto per mio figlio!”.
Ma quei contadini dissero tra loro: “Costui è l’erede.
Su, uccidiamolo e l’eredità sarà nostra”.
Lo presero, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna.
Che cosa farà dunque il padrone della vigna?
Verrà e farà morire i contadini e darà la vigna ad altri.
Non avete letto questa Scrittura: “La pietra che i costruttori hanno scartato
è diventata la pietra d’angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una
meraviglia ai nostri occhi”?».
E cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla; avevano capito
infatti che aveva detto quella parabola contro di loro.
Lo lasciarono e se ne andarono.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
I rapporti tra Gesù e il capi del suo tempo sono sempre più tesi e difficili;
con questo racconto il Signore li mette di fronte alle loro responsabilità.
Egli li accusa di essere gli uccisori di tutti i profeti prima di Lui e il motivo
è chiaro; rifiutando Lui e il suo messaggio, essi confermano l’atteggiamento
dei loro padri prima di loro, i quali, con la durezza del loro cuore; hanno
rifiutato i continui richiami alla conversione da parte di Dio.
Ma ormai, il loro rifiuto è giunto all'apice; essi cercano di catturare il
Maestro per metterlo a tacere una volta per tutte.
Crederanno di riuscirvi; in realtà sarà Lui stesso a donare volontariamente
la sua vita anche per loro,
perché il suo sangue possa purificarli e dare loro la possibilità di conoscere
veramente Dio.
Anche per noi il Signore ha dato la sua vita, perciò, non rifiutiamolo,
ma ringraziamolo con la nostra preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.