9° Settimana del Tempo
Ordinario, San Bonifacio.
1° Lettura dal libro di
Tobìa (1,3; 2,1-8)
Dal Vangelo secondo
Marco (12,1-12) anno dispari.
In quel tempo, Gesù si
mise a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti,
agli scribi e agli
anziani]: «Un uomo piantò una vigna, la circondò con una
siepe, scavò una buca
per il torchio e costruì una torre.
La diede in affitto a
dei contadini e se ne andò lontano.
Al momento opportuno
mandò un servo dai contadini a ritirare da loro la
sua parte del raccolto
della vigna.
Ma essi lo presero, lo
bastonarono e lo mandarono via a mani vuote.
Mandò loro di nuovo un
altro servo: anche quello lo picchiarono sulla
testa e lo
insultarono.
Ne mandò un altro, e
questo lo uccisero; poi molti altri: alcuni li bastonarono,
altri li uccisero.
Ne aveva ancora uno,
un figlio amato; lo inviò loro per ultimo, dicendo:
“Avranno rispetto per
mio figlio!”.
Ma quei contadini
dissero tra loro: “Costui è l’erede.
Su, uccidiamolo e
l’eredità sarà nostra”.
Lo presero, lo
uccisero e lo gettarono fuori della vigna.
Che cosa farà dunque
il padrone della vigna?
Verrà e farà morire i
contadini e darà la vigna ad altri.
Non avete letto questa
Scrittura: “La pietra che i costruttori hanno scartato
è diventata la pietra
d’angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una
meraviglia ai nostri
occhi”?».
E cercavano di
catturarlo, ma ebbero paura della folla; avevano capito
infatti che aveva
detto quella parabola contro di loro.
Lo lasciarono e se ne
andarono.
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
I rapporti tra Gesù e il capi del
suo tempo sono sempre più tesi e difficili;
con questo racconto il Signore li
mette di fronte alle loro responsabilità.
Egli li accusa di essere gli
uccisori di tutti i profeti prima di Lui e il motivo
è chiaro; rifiutando Lui e il suo
messaggio, essi confermano l’atteggiamento
dei loro padri prima di loro, i
quali, con la durezza del loro cuore; hanno
rifiutato i continui richiami alla
conversione da parte di Dio.
Ma ormai, il loro rifiuto è
giunto all'apice; essi cercano di catturare il
Maestro per metterlo a tacere una
volta per tutte.
Crederanno di riuscirvi; in
realtà sarà Lui stesso a donare volontariamente
la sua vita anche per loro,
perché il suo sangue possa purificarli
e dare loro la possibilità di conoscere
veramente Dio.
Anche per noi il Signore ha dato
la sua vita, perciò, non rifiutiamolo,
ma ringraziamolo con la nostra
preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno,
sia fatta la tua
volontà come in cielo così in
terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi
li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in
tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e
sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.