lunedì 12 novembre 2018

Il Vangelo del Martedì 13 Novembre 2018


Della 32° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo a Tito (2,1-8.11-14)
Dal Vangelo secondo Luca (17,7-10) anno pari.
In quel tempo, Gesù disse: «Chi di voi, se ha un servo ad arare o a
pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito
e mettiti a tavola”?
Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, stringiti le vesti ai fianchi
e servimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”?
Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?
Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato,
dite: “Siamo servi inutili.
Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Essere servi inutili, secondo Gesù, non significa umiliare le capacità
e le caratteristiche di ognuno di noi.
Tutt’altro; piuttosto è soltanto quando le mettiamo a servizio del Signore
e del suo regno che esse acquistano in pienezza il loro significato.
Dunque essere servi inutili vuol dire lavorare per Lui con gioia e passione,
sapendo che sarà il Signore stesso, alla fine, a dare la ricompensa.
Ma attenti bene; per noi la ricompensa è già quella di lavorare per Lui e poter
dare un contributo affinchè tanti nostri fratelli possano conoscere il suo amore.
Non vi è premio più grande di questo; sapere che-nonostante le nostre miserie
e povertà-anche noi possiamo lavorare con gioia nella sua vigna.
Tale consapevolezza ci dà una dignità altissima e non ci fa sentire affatto sminuiti.
Servire Lui e il suo regno è la più grande esperienza di libertà che possiamo fare.
Ed allora, per esserne capaci; umiltà e tanta preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.