domenica 29 settembre 2019

Il Vangelo del Lunedì 30 Settembre 2019


Della 26° settimana del Tempo Ordinario.
S. Girolamo, sacerdote e dottore della Chiesa.
1° Lettura dal libro del profeta Zaccarìa (8,1-8)
La parola del Signore degli eserciti fu rivolta in questi termini: «Così dice
il Signore degli eserciti: Sono molto geloso di Sion, un grande ardore
m’infiamma per lei.
Così dice il Signore: Tornerò a Sion e dimorerò a Gerusalemme.
Gerusalemme sarà chiamata “Città fedele” e il monte del Signore degli
eserciti “Monte santo”.
Così dice il Signore degli eserciti: Vecchi e vecchie siederanno ancora nelle
piazze di Gerusalemme, ognuno con il bastone in mano per la loro longevità.
Le piazze della città formicoleranno di fanciulli e di fanciulle, che giocheranno
sulle sue piazze.
Così dice il Signore degli eserciti: Se questo sembra impossibile agli occhi del
resto di questo popolo in quei giorni, sarà forse impossibile anche ai miei occhi?
Oracolo del Signore degli eserciti.
Così dice il Signore degli eserciti: Ecco, io salvo il mio popolo dall’Oriente
e dall’Occidente: li ricondurrò ad abitare a Gerusalemme; saranno il mio
popolo e io sarò il loro Dio, nella fedeltà e nella giustizia.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Luca (9,46-50) anno dispari.
In quel tempo, nacque una discussione tra i discepoli, chi di loro fosse più grande.
Allora Gesù, conoscendo il pensiero del loro cuore, prese un bambino, se lo
mise vicino e disse loro: «Chi accoglierà questo bambino nel mio nome,
accoglie me; e chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato.
Chi infatti è il più piccolo fra tutti voi, questi è grande».
Giovanni prese la parola dicendo: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava
demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non ti segue
insieme con noi».
Ma Gesù gli rispose: «Non lo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Ci sono delle parole di Gesù che ci fanno capire un dato importante; al di là
di tutte le belle intenzioni che possono nascere nel nostro cuore, e di tutti i
sinceri desideri di conversione che possono sorgere in noi, se vogliamo
davvero essere discepoli di Gesù, è necessario operare un’autentica
rivoluzione nel nostro modo di pensare.
Proprio come quella che il Signore chiede ai suoi discepoli.
Affermare che la persona più grande nel regno dei cieli è un bambino era per
i Dodici un’autentico terremoto, e li costringeva a cambiare completamente
punto di vista su ciò che davvero era essenziale se volevano seguire Gesù.
Anche a noi il Signore chiede questo cambiamento di mentalità; si tratta di
capire che le logiche evangeliche sono diametralmente opposte a quelle del
mondo, sicuramente, (tutti i colpevoli dei fatti di Bibbiano a (RE), non hanno
voluto cambiare la loro mentalità e per questo non vorrei essere al loro posto,
quando andranno davanti al giudizio di Dio).
Solo allora si fanno davvero proprie le parole del Cristo.
Proviamoci amici, se non ci riusciamo, facciamoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.