mercoledì 8 febbraio 2017

Il Vangelo del Giovedì 9 Febbraio 2017

1° Lettura dal libro della Gènesi (2,18-25)
Dal Vangelo secondo Marco (7,24-30) anno dispari.
In quel tempo, Gesù andò nella regione di Tiro.
Entrato in una casa, non voleva che alcuno lo sapesse, ma non
poté restare nascosto.
Una donna, la cui figlioletta era posseduta da uno spirito impuro,
appena seppe di lui, andò e si gettò ai suoi piedi.
Questa donna era di lingua greca e di origine siro-fenicia.
Ella lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia. Ed egli le
rispondeva: «Lascia prima che si sazino i figli, perché non è bene
prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini».
Ma lei gli replicò: «Signore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano
le briciole dei figli». Allora le disse: «Per questa tua parola, và:
il demonio è uscito da tua figlia».
Tornata a casa sua, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio
se n’era andato.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Questa donna di cui ci parla Marco, ai tempi di Gesù, era considerata
doppiamente impura; essa è siro fenicia, cioè pagana.
In più essa ha in casa una figlia indemoniata, che rende ancora più
disdicevole la situazione religiosa della donna.
Eppure essa, al di là degli schemi, manifesta nei confronti di Gesù
una fede che raramente si incontra nei personaggi del Vangelo;
essa lo chiama Signore.
In qualche modo, essa riconosce in Lui la sua origine divina, e gli
chiede di intervenire facendo sì che la grazia portata anzitutto per le
pecore perdute della casa d’Israele possa riversarsi anche su di lei.
Questa donna sconosciuta fa parte del grande popolo dei figli di Dio che
provenienti da ogni razza e nazione faranno parte della Chiesa.
E per far parte della Chiesa cosa dobbiamo fare?
Dobbiamo avere solamente fede, come l’ha avuta questa donna,
perciò, preghiamo per rafforzarla.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.