mercoledì 13 ottobre 2021

Il Vangelo del Giovedì 14 Ottobre 2021

 

Della 28° settimana del Tempo Ordinario.

San Callisto I, Papa.

Prima Lettura

L’uomo è giustificato per la fede, indipendentemente dalle opere della Legge.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (3,21-30a)

Fratelli, ora, indipendentemente dalla Legge, si è manifestata la giustizia di Dio,

testimoniata dalla Legge e dai Profeti: giustizia di Dio per mezzo della fede

in Gesù Cristo, per tutti quelli che credono.

Infatti non c’è differenza, perché tutti hanno peccato e sono privi della gloria

di Dio, ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, per mezzo della

redenzione che è in Cristo Gesù.

È lui che Dio ha stabilito apertamente come strumento di espiazione, per mezzo

della fede, nel suo sangue, a manifestazione della sua giustizia per la remissione

dei peccati passati mediante la clemenza di Dio, al fine di manifestare la sua

giustizia nel tempo presente, così da risultare lui giusto e rendere giusto colui

che si basa sulla fede in Gesù.

Dove dunque sta il vanto?

È stato escluso! Da quale legge?

Da quella delle opere?

No, ma dalla legge della fede.

Noi riteniamo infatti che l’uomo è giustificato per la fede, indipendentemente

dalle opere della Legge.

Forse Dio è Dio soltanto dei Giudei?

Non lo è anche delle genti?

Certo, anche delle genti!

Poiché unico è Dio.

Parola di Dio.

Vangelo

Sarà chiesto conto del sangue di tutti i profeti: dal sangue di Abele

fino al sangue di Zaccarìa.

Dal Vangelo secondo Luca (11,47-54) anno dispari.

In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti,

e i vostri padri li hanno uccisi.

Così voi testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li uccisero

e voi costruite.

Per questo la sapienza di Dio ha detto: “Manderò loro profeti e apostoli ed essi

li uccideranno e perseguiteranno”, perché a questa generazione sia chiesto conto

del sangue di tutti i profeti, versato fin dall’inizio del mondo: dal sangue di Abele

fino al sangue di Zaccarìa, che fu ucciso tra l’altare e il santuario.

Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione.

Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza;

voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l’avete impedito».

Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile

e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche

parola uscita dalla sua stessa bocca.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Non conosce decisamente l’arte della diplomazia, il Signore.

Ne ha per tutti, per ogni categoria, per ogni modo di intendere la fede.

Ma non lo fa con rabbia o astio, non gioca a fare il distruttore; ha talmente a cuore

la verità che desidera togliere ogni ruga dal volto del Padre e mette a fuoco gli

atteggiamenti che allontanano da Dio e che tradiscono la vera fede.

Così rimprovera coloro che celebrano i profeti del passato costruendo loro dei

monumenti e non sanno riconoscere i profeti del presente, anzi li perseguitano

(tristissimo richiamo alla nostra Chiesa!).

E accusa i devoti di complicare talmente la fede da allontanarne i semplici.

Gesù stigmatizza gli atteggiamenti religiosi fuorvianti che, in nome della fede,

finiscono con l’allontanare le persone da Dio invece di avvicinarle.

Discorso valido per i suoi contemporanei ma rivolto ancora oggi a noi, suoi discepoli.

Se le nostre regole, le nostre interpretazioni, le nostre priorità allontano i semplici,

scoraggiano i peccatori, mortificano l’uomo, stiamo tradendo il progetto del Maestro.

Vigiliamo su noi stessi, convertiamo il nostro cuore per non allontanare nessuno

dall’abbraccio col Padre, attraverso l’aiuto della preghiera!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.