martedì 13 novembre 2018

Il Vangelo del Mercoledì 14 Novembre 2018


Della 32° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo a Tito (3,1-7)
Dal Vangelo secondo Luca (17,11-19) anno pari.
Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samarìa e la Galilea.
Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono
a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!».
Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti».
E mentre essi andavano, furono purificati.
Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si
prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo.
Era un Samaritano.
Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci?
E gli altri nove dove sono?
Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio,
all’infuori di questo straniero?».
E gli disse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Vi è un legame stretto tra la fede vera e la gratitudine.
Il samaritano che torna a ringraziare Gesù, considerato al tempo del Signore
alla stregua di un eretico, dimostra di aver capito proprio bene questo binomio.
Chiedere una grazia a Dio è estremamente semplice, considerando che il bisogno
e la sofferenza sono la molla più efficace per chiedere con insistenza.
Ma cosa succede quando abbiamo ottenuto la grazia che chiedevamo con
tanto trasporto?
In genere, sono davvero pochi quelli che ringraziano con lo stesso impegno
che hanno impiegato per chiedere.
Ecco perché il malato purificato di oggi è un vero esempio di fede; egli non
è stato solo guarito, ma anche salvato dall’amore di Cristo.
Essere riconoscenti nei confronti di Dio è segno di grande maturità spirituale.
Ora non c’è niente altro da aggiungere, ma solo ringraziare il Signore,
attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.