martedì 16 marzo 2021

Il Vangelo del Mercoledì 17 Marzo 2021














Della 4° settimana di Quaresima.

San Patrizio, vescovo.

Prima lettura dal libro del profeta Isaìa (49,8-15)

Così dice il Signore: «Al tempo della benevolenza ti ho risposto, nel giorno

della salvezza ti ho aiutato.

Ti ho formato e ti ho stabilito come alleanza del popolo, per far risorgere la

terra, per farti rioccupare l'eredità devastata, per dire ai prigionieri: "Uscite",

e a quelli che sono nelle tenebre: "Venite fuori".

Essi pascoleranno lungo tutte le strade, e su ogni altura troveranno pascoli.

Non avranno né fame né sete e non li colpirà né l'arsura né il sole, perché colui

che ha misericordia di loro li guiderà, li condurrà alle sorgenti d'acqua.

Io trasformerò i miei monti in strade e le mie vie saranno elevate.

Ecco, questi vengono da lontano, ed ecco, quelli vengono da settentrione

e da occidente e altri dalla regione di Sinìm».

Giubilate, o cieli, rallégrati, o terra, gridate di gioia, o monti, perché il Signore

consola il suo popolo e ha misericordia dei suoi poveri.

Sion ha detto: «Il Signore mi ha abbandonato, il Signore mi ha dimenticato».

Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi

per il figlio delle sue viscere?

Anche se costoro si dimenticassero, io invece non ti dimenticherò mai.

Parola di Dio.

Dal Vangelo secondo Giovanni (5,17-30) anno dispari.

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Il Padre mio agisce anche ora e anch'io agisco».

Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non soltanto violava

il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.

Gesù riprese a parlare e disse loro: «In verità, in verità io vi dico: il Figlio da se

stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa,

anche il Figlio lo fa allo stesso modo.

Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà

opere ancora più grandi di queste, perché voi ne siate meravigliati.

Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole.

Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio, perché

tutti onorino il Figlio come onorano il Padre.

Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato.

In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato,

ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.

In verità, in verità io vi dico: viene l'ora-ed è questa-in cui i morti udranno la

voce del Figlio di Dio e quelli che l'avranno ascoltata, vivranno.

Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso anche al Figlio di avere

la vita in se stesso, e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell'uomo.

Non meravigliatevi di questo: viene l'ora in cui tutti coloro che sono nei

sepolcri udranno la sua voce e usciranno, quanti fecero il bene per una

risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna.

Da me, io non posso fare nulla.

Giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco

la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

A volte lo dimentichiamo, ma la ragione per cui Gesù è stato arrestato e

condannato a morte è la sua pretesa di essere come Dio.

In un paese rigidamente monoteista come Israele, il cui senso della trascendenza

era assoluto e la bestemmia veniva punita severamente, la pretesa del falegname

di Nazareth di essere come Dio doveva essere vissuta come destabilizzante e folle.

Ma Gesù non si presenta come un folle, argomenta le sue opinioni, fornisce

una spiegazione teologica alle sue pretese.

Gesù è osteggiato a causa della sua pretesa, e per nessun’altra ragione!

Il Vangelo di Giovanni è piuttosto chiaro e diretto, su questo punto.

Mi chiedo, allora, come sia possibile che molte persone, ancora oggi, pretendano

di edulcorare il Vangelo affermando che Gesù era solo un buon uomo e che non

ha mai avuto nessuna pretesa messianica!

I Vangeli sono piuttosto chiari e diretti; Gesù si è fatto figlio di Dio.

Delle due cose, l’una; o era un pazzo furioso o è veramente ciò che dice di essere.

Il tempo di Quaresima ci aiuta a riformulare la nostra professione di fede per capire

se ancora crediamo che Gesù è colui che dice di essere; la rivelazione definitiva

del Padre, facendoci aiutare dalla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.