mercoledì 18 settembre 2024

Il Vangelo del Giovedì 19 Settembre 2024

 

Della 24° settimana del Tempo Ordinario.

San Gennaro, vescovo e martire.

Prima Lettura

Così predichiamo e così avete creduto.

Dalla prima lettera di san Paolo

apostolo ai Corìnzi (15,1-11)

Vi proclamo, fratelli, il Vangelo che vi ho

annunciato e che voi avete ricevuto, nel

quale restate saldi e dal quale siete salvati,

se lo mantenete come ve l’ho annunciato.

A meno che non abbiate creduto invano!

A voi infatti ho trasmesso, anzitutto,

quello che anch’io ho ricevuto, cioè che

Cristo morì per i nostri peccati secondo

le Scritture e che fu sepolto e che è risorto

il terzo giorno secondo le Scritture

e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici.

In seguito apparve a più di cinquecento

fratelli in una sola volta: la maggior parte di

essi vive ancora, mentre alcuni sono morti.

Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a

tutti gli apostoli.

Ultimo fra tutti apparve anche a me

come a un aborto.

Io infatti sono il più piccolo tra gli apostoli e

non sono degno di essere chiamato apostolo

perché ho perseguitato la Chiesa di Dio.

Per grazia di Dio, però, sono quello che

sono, e la sua grazia in me non è stata vana.

Anzi, ho faticato più di tutti loro, non io

però, ma la grazia di Dio che è con me.

Dunque, sia io che loro, così predichiamo

e così avete creduto.

Parola di Dio.

Vangelo

Sono perdonati i suoi molti peccati,

perché ha molto amato.

Dal Vangelo secondo Luca (7,36-50) anno pari. 

In quel tempo, uno dei farisei invitò

Gesù a mangiare da lui.

Egli entrò nella casa del fariseo e si

mise a tavola.

Ed ecco, una donna, una peccatrice di

quella città, saputo che si trovava nella

casa del fariseo, portò un vaso di profumo;

stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo,

cominciò a bagnarli di lacrime, poi li

asciugava con i suoi capelli, li baciava

e li cospargeva di profumo.

Vedendo questo, il fariseo che l’aveva

invitato disse tra sé: «Se costui fosse un

profeta, saprebbe chi è, e di quale genere

è la donna che lo tocca: è una peccatrice!».

Gesù allora gli disse: «Simone, ho da

dirti qualcosa».

Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro». «Un

creditore aveva due debitori: uno gli doveva

cinquecento denari, l’altro cinquanta.

Non avendo essi di che restituire, condonò

il debito a tutti e due.

Chi di loro dunque lo amerà di più?».

Simone rispose: «Suppongo sia colui al

quale ha condonato di più».

Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene».

E, volgendosi verso la donna, disse a

Simone: «Vedi questa donna?

Sono entrato in casa tua e tu non mi hai

dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha

bagnato i piedi con le lacrime e li ha

asciugati con i suoi capelli.

Tu non mi hai dato un bacio; lei invece,

da quando sono entrato, non ha cessato

di baciar- mi i piedi.

Tu non hai unto con olio il mio capo; lei

invece mi ha cosparso i piedi di profumo.

Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi

molti peccati, perché ha molto amato.

Invece colui al quale si perdona poco,

ama poco».

Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati».

Allora i commensali cominciarono a dire

tra sé: «Chi è costui che perdona anche

i peccati?».

Ma egli disse alla donna: «La tua fede

ti ha salvata; va’ in pace!».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Grande Gesù, immenso Dio!

La pagina di oggi ci commuove; Gesù,

il misericordioso, perdona la prostituta

senza chiederle nulla, perché legge nel

profondo del suo cuore, sa che, anche

se in maniera confusa e distorta,

questa donna ha voluto amare.

Dio ci giudica dalla forza dell’amore,

non dai risultati!

E guardatelo, il Nazareno, che salva la

pecora perduta e non vuole che le altre

pecore nell’ovile si perdano!

Simone il fariseo ha osato invitare Gesù

in casa propria, si è giocato la faccia,

si è schierato.

Ma, quando vede quello che accade,

resta interdetto.

Un devoto doveva stare ben lontano da

una prostituta, altrimenti si sarebbe

contaminato!

Simone pensa, tenero!, che Gesù non

sappia che tipo di donna è quella,

altrimenti non si sarebbe lasciato toccare.

E Gesù interviene, senza offenderlo,

senza aggredirlo.

Racconta una parabola, chiede consiglio

al padrone di casa, lascia decidere lui,

gli lascia spazio interiore, senza aggredirlo,

senza giudicarlo.

Alla fine è Simone stesso a capire,

a cogliere il senso profondo delle

parole di Gesù; è vero, a chi molto

ama è molto perdonato.

Ringraziamo il Signore con la nostra

preghiera, di tanta delicatezza, di tanta

forza, di tanta misericordia usata con

Simone, con la peccatrice e con me.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.