lunedì 13 giugno 2016

Il Vangelo del Martedì 14 Giugno 2016

1° Lettura dal primo libro dei Re (21,17-29)
Dal Vangelo secondo Matteo (5,43-48) anno pari o C.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso
che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico.
Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che
vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è
nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni,
e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.
Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa
ne avete?
Non fanno così anche i pubblicani?
E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate
di straordinario?
Non fanno così anche i pagani?
Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Gesù vuole farci capire che noi abbiamo una concezione
dell’amore davvero molto limitata e ristretta.
A volte, purtroppo, non solo non supera quella dei pagani
e dei pubblicani, ma è addirittura al di sotto.
Il Signore ci dice che non facciamo assolutamente nulla
di speciale quando amiamo coloro che naturalmente ci
ricambiano o che fanno parte della nostra cerchia.
Ci sembra già tanto?
Eppure, per giungere alla pienezza della maturità dell’amore,
bisogna allargare i propri orizzonti, e capire che l’amore
vero non aspetta di essere ricambiato o riconosciuto; chi ama,
ama e basta, anche se gli altri non si accorgono di tale amore,
oppure addirittura ci perseguitano.
Non dobbiamo scoraggiarci; chiediamo a Gesù che dilati il
nostro cuore, finchè esso non sia in grado di amare proprio
come ha fatto Lui, aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.