venerdì 19 febbraio 2016

Il Vangelo del Sabato 20 Febbraio 2016

1° Lettura dal libro del Deuteronòmio (26,16-19)
Dal Vangelo secondo Matteo (5,43-48) anno C.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo”
e odierai il tuo nemico.
Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli
che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro
che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui
buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.
Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa
ne avete?
Non fanno così anche i pubblicani?
E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa
fate di straordinario?
Non fanno così anche i pagani?
Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre
vostro celeste».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
La logica di Gesù è davvero chiara ed implacabile, in
quanto ci chiede di andare al di là di quello che ognuno
di noi farebbe normalmente, e cioè escludere coloro che,
in qualche modo, ci sono ostili o apertamente contrari.
Invece, secondo Gesù, proprio loro sono i nostri principali
benefattori, in quanto ci aiutano a rendere il nostro amore
vero ed universale.
L’amore verso i propri vicini, compagni e parenti ha
qualcosa di naturale e non comporta nessuno sforzo;
l’amore dei nemici è invece davvero soprannaturale e ci
apre ad orizzonti insperati; solo allora possiamo davvero
dire di essere sulla stessa scia di Gesù; ecco perché anche
la Beata Madre Speranza, i nemici li chiamava benefattori.
Altrimenti, il Vangelo per noi rimane un libro pieno di
belle parole, ma che non cambia affatto la nostra vita.
Coraggio allora, non sarà facile, ma con la preghiera
possiamo riuscirci.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.