martedì 20 dicembre 2022

Il Vangelo del Mercoledì 21 Dicembre 2022

 

Della 4° settimana di Avvento.

San Pietro Canisio, Sacerdote e Dottore della Chiesa.

Prima Lettura

Ecco, l'amato mio viene saltando per i monti.

Dal Cantico dei Cantici (2,8-14)

Una voce! L'amato mio!

Eccolo, viene saltando per i monti, balzando per le colline.

L'amato mio somiglia a una gazzella o ad un cerbiatto.

Eccolo, egli sta dietro il nostro muro; guarda dalla finestra,

spia dalle inferriate.

Ora l'amato mio prende a dirmi: «Àlzati, amica mia, mia

bella, e vieni, presto!

Perché, ecco, l'inverno è passato, è cessata la pioggia, se

n'è andata; i fiori sono apparsi nei campi, il tempo del

canto è tornato e la voce della tortora ancora si fa sentire

nella nostra campagna.

Il fico sta maturando i primi frutti e le viti in fiore

spandono profumo.

Àlzati, amica mia, mia bella, e vieni, presto!

O mia colomba, che stai nelle fenditure della roccia,

nei nascondigli dei dirupi, mostrami il tuo viso, fammi

sentire la tua voce, perché la tua voce è soave, il tuo

viso è incantevole».

Parola di Dio.

Vangelo

A cosa devo che la madre del mio Signore venga a me?

Dal Vangelo secondo Luca (1,39-45) anno dispari.

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la

regione montuosa, in una città di Giuda.

Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta.

Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria,

il bambino sussultò nel suo grembo.

Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò

a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto

il frutto del tuo grembo!

A che cosa devo che la madre del mio Signore

venga da me?

Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi,

il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo.

E beata colei che ha creduto nell'adempimento di

ciò che il Signore le ha detto».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Lo straordinario e l’infinito si intrecciano con il

quotidiano nella semplicità di un incontro tra parenti.

Dio si insinua nelle pieghe della vita dei poveri

e degli umili.

Proprio in questa quotidianità lo Spirito Santo dà

all’anziana parente di Maria la possibilità di

comprendere che quel momento è ricolmo della

presenza di Dio e che ella stessa è la prima testimone

del miracolo dell’incarnazione.

Dio ci visita in maniera silenziosa tante volte durante

la nostra giornata; lo sappiamo riconoscere?

Certo, è molto difficile farlo, se non siamo abituati

ad ascoltare la voce dello Spirito.

Perché in questi giorni che ci separano dal Natale,

non intensifichiamo il nostro rapporto d’amicizia

con lo Spirito Santo attraverso la preghiera?

Loro due ci parleranno di Gesù.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.