mercoledì 7 febbraio 2024

Il Vangelo del Giovedì 8 Febbraio 2024

 

Della 5° settimana del Tempo Ordinario.

San Girolamo Emiliani, fondatore.

Prima lettura.

Poiché non hai osservato la mia alleanza

ti strapperò via il regno; ma una tribù la

darò a tuo figlio, per amore di Davide.

Dal primo libro dei Re (11,4-13)

Quando Salomone fu vecchio, le sue

donne gli fecero deviare il cuore per

seguire altri dèi e il suo cuore non restò

integro con il Signore, suo Dio, come il

cuore di Davide, suo padre.

Salomone seguì Astarte, dea di quelli di

Sidòne, e Milcom, obbrobrio degli Ammoniti.

Salomone commise il male agli occhi del

Signore e non seguì pienamente il Signore

come Davide, suo padre.

Salomone costruì un’altura per Camos,

obbrobrio dei Moabiti, sul monte che è

di fronte a Gerusalemme, e anche per

Moloc, obbrobrio degli Ammoniti.

Allo stesso modo fece per tutte le sue

donne straniere, che offrivano incenso

e sacrifici ai loro dèi.

Il Signore, perciò, si sdegnò con Salomone,

perché aveva deviato il suo cuore dal Signore,

Dio d’Israele, che gli era apparso due volte

e gli aveva comandato di non seguire altri

dèi, ma Salomone non osservò quanto gli

aveva comandato il Signore.

Allora disse a Salomone: «Poiché ti sei

comportato così e non hai osservato la mia

alleanza né le leggi che ti avevo dato, ti

strapperò via il regno e lo consegnerò a

un tuo servo.

Tuttavia non lo farò durante la tua vita,

per amore di Davide, tuo padre; lo strapperò

dalla mano di tuo figlio.

Ma non gli strapperò tutto il regno; una tribù

la darò a tuo figlio, per amore di Davide,

mio servo, e per amore di Gerusalemme,

che ho scelto».

Parola di Dio.

Vangelo.

I cagnolini sotto la tavola mangiano

delle briciole dei figli.

Dal Vangelo secondo Marco (7,24-30) anno pari.

In quel tempo, Gesù andò nella regione di Tiro.

Entrato in una casa, non voleva che alcuno

lo sapesse, ma non poté restare nascosto.

Una donna, la cui figlioletta era posseduta

da uno spirito impuro, appena seppe di lui,

andò e si gettò ai suoi piedi.

Questa donna era di lingua greca e di

origine siro-fenicia.

Ella lo supplicava di scacciare il demonio

da sua figlia.

Ed egli le rispondeva: «Lascia prima che

si sazino i figli, perché non è bene prendere

il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini».

Ma lei gli replicò: «Signore, anche i

cagnolini sotto la tavola mangiano le

briciole dei figli».

Allora le disse: «Per questa tua parola,

va’: il demonio è uscito da tua figlia».

Tornata a casa sua, trovò la bambina

coricata sul letto e il demonio se

n’era andato.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Episodio imbarazzante e certamente

autentico, visto che è citato anche da Matteo.

L’atteggiamento di Gesù, specie in Matteo

è davvero imbarazzante; Gesù non si

cura del dolore di questa donna pagana,

facendo pensare ad una forte connotazione

razzista del suo agire.

Non è così; Gesù sfida questa madre che

cerca il miracolo, non la fede, che si

rivolge al santone di turno, non al

Rabbì di Nazareth.

Il Signore tace di fronte ad una preghiera

interessata rivolta da persona che si

disinteressano di Dio salvo prenderlo per

il bavero quando qualcosa non funziona.

Eppure, alla fine, il Signore si commuove,

apre il proprio cuore alla risposta di questa

donna disposta a mettersi in discussione,

disposta ad ammettere di essere interessata

più alla salute della figlia che alla

predicazione del Nazareno.

Splendido Signore che ci tratti da adulti,

che ti lasci commuovere, che non hai

paura di aiutarci a crescere!

Forse la nostra preghiera resta inascoltata

perché un pò magica, poco cristiana.

Chiediamo al Signore di avere pietà di

noi e di insegnarci a pregare.

Scoprendo la vastità del cuore di Dio,

come direbbe san Paolo, diventeremo

capaci fare ogni cosa grazie alla forza

interiore che ci proviene dal Signore.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.

Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.

Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.

Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.