domenica 10 dicembre 2017

Il Vangelo del Lunedì 11 Dicembre 2017

Della 2° settimana di Avvento.
San Damaso.
1° Lettura dal libro del profeta Isaìa (35,1-10)
Dal Vangelo secondo Luca (5,17-26) anno B.
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea,
chiamata Nàzareth, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa
di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.
Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un
saluto come questo.
L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.
Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.
Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà
il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe
e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?».
Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza
dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra.
Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio.
Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio
e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola».
E l’angelo si allontanò da lei.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
“Piena di grazia”; con queste parole Gabriele saluta Maria, aprendo così uno
scenario assolutamente imprevedibile per la storia dell’umanità; c’è una creatura
che è stata visitata dalla grazia di Dio in maniera talmente unica e particolare,
da diventare spazio in cui egli ha potuto realizzare cose davvero grandi.
Tutto ciò, forse, nel momento dell’annuncio, non era così chiaro per Maria,
che si trova subito trasportata in una realtà trascendente dalle parole e dalle
promesse dell’angelo.
Certo, la loro effettiva realizzazione dovrà essere provata dal fuoco della
tribolazione e del dolore.
Anche se Maria non conosce la portata di tale annuncio dà il suo assenso totale ad
un piano di salvezza per la quale Dio l’aveva preparata e preservata sin dall’eternità.
Impariamo perciò, da Maria, a dire il nostro sì al Signore, non è sempre facile,
ci riusciremo aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.