mercoledì 12 aprile 2023

Il Vangelo del Giovedì 13 Aprile 2023

 

Del Giovedì fra l’Ottava di Pasqua.

San Martino I, papa e martire.

Prima Lettura

Avete ucciso l'autore della vita, ma Dio

l'ha risuscitato dai morti.

Dagli Atti degli Apostoli (3,11-26)

In quei giorni, mentre lo storpio guarito

tratteneva Pietro e Giovanni, tutto il

popolo, fuori di sé per lo stupore, accorse

verso di loro al portico detto di Salomone.

Vedendo ciò, Pietro disse al popolo:

«Uomini d'Israele, perché vi meravigliate

di questo e perché continuate a fissarci

come se per nostro potere o per la nostra

religiosità avessimo fatto camminare

quest'uomo?

Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio

di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha

glorificato il suo servo Gesù, che voi

avete consegnato e rinnegato di fronte

a Pilato, mentre egli aveva deciso di

liberarlo; voi invece avete rinnegato

il Santo e il Giusto, e avete chiesto

che vi fosse graziato un assassino.

Avete ucciso l'autore della vita, ma Dio l'ha

risuscitato dai morti: noi ne siamo testimoni.

E per la fede riposta in lui, il nome di

Gesù ha dato vigore a quest'uomo che

voi vedete e conoscete; la fede che viene

da lui ha dato a quest'uomo la perfetta

guarigione alla presenza di tutti voi.

Ora, fratelli, io so che voi avete agito per

ignoranza, come pure i vostri capi.

Ma Dio ha così compiuto ciò che aveva

preannunciato per bocca di tutti i profeti,

che cioè il suo Cristo doveva soffrire.

Convertitevi dunque e cambiate vita,

perché siano cancellati i vostri peccati

e così possano giungere i tempi della

consolazione da parte del Signore ed

egli mandi colui che vi aveva destinato

come Cristo, cioè Gesù.

Bisogna che il cielo lo accolga fino ai

tempi della ricostituzione di tutte le cose,

delle quali Dio ha parlato per bocca dei

suoi santi profeti fin dall'antichità.

Mosè infatti disse: "Il Signore vostro

Dio farà sorgere per voi, dai vostri

fratelli, un profeta come me; voi lo

ascolterete in tutto quello che egli vi dirà.

E avverrà: chiunque non ascolterà quel

profeta, sarà estirpato di mezzo al popolo".

E tutti i profeti, a cominciare da Samuèle

e da quanti parlarono in seguito,

annunciarono anch'essi questi giorni.

Voi siete i figli dei profeti e dell'alleanza

che Dio stabilì con i vostri padri, quando

disse ad Abramo: "Nella tua discendenza

saranno benedette tutte le nazioni della terra".

Dio, dopo aver risuscitato il suo servo,

l'ha mandato prima di tutto a voi per

portarvi la benedizione, perché ciascuno

di voi si allontani dalle sue iniquità».

Parola di Dio.

Vangelo

Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà

dai morti il terzo giorno.

Dal Vangelo secondo Luca (24,35-48) anno dispari.

In quel tempo, [i due discepoli che erano

ritornati da Èmmaus] narravano ciò che

era accaduto lungo la via e come l'avevano

riconosciuto nello spezzare il pane.

Mentre essi parlavano di queste cose,

Gesù in persona stette in mezzo a loro

e disse: «Pace a voi!».

Sconvolti e pieni di paura, credevano

di vedere un fantasma.

Ma egli disse loro: «Perché siete turbati,

e perché sorgono dubbi nel vostro cuore?

Guardate le mie mani e i miei piedi:

sono proprio io!

Toccatemi e guardate; un fantasma non ha

carne e ossa, come vedete che io ho».

Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi.

Ma poiché per la gioia non credevano

ancora ed erano pieni di stupore, disse:

«Avete qui qualche cosa da mangiare?».

Gli offrirono una porzione di pesce arrostito;

egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.

Poi disse: «Sono queste le parole che io

vi dissi quando ero ancora con voi:

bisogna che si compiano tutte le cose

scritte su di me nella Legge di Mosè,

nei Profeti e nei Salmi».

Allora aprì loro la mente per comprendere

le Scritture e disse loro: «Così sta scritto:

il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo

giorno, e nel suo nome saranno predicati a

tutti i popoli la conversione e il perdono

dei peccati, cominciando da Gerusalemme.

Di questo voi siete testimoni».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Tre sono gli aspetti che vengono coinvolti

dalla venuta del Signore risorto; uno

intellettuale (aprì loro la mente all’intelligenza

delle Scritture), uno affettivo (per la grande

gioia) e uno operativo (di questo voi siete

miei testimoni).

Sono tre aspetti essenziali della fede,

perché Gesù non resti un “fantasma”,

qualcuno di evanescente, ma diventi, per

ciascuno di noi, un commensale, un

compagno di viaggio.

L’aspetto intellettuale anzitutto; nel nostro

mondo iper-specializzato, in cui sono

necessari vent’anni di studio per ottenere

una qualifica, lasciamo la fede nel mondo

dell’approssimativo e dell’infantile.

Quante cene ho passato discutendo con

adulti che mi parlavano di fede con tre

cognizioni imparate al catechismo

delle elementari!

Quanti sensi di inferiorità ho visto in

cristiani incapaci di rendere conto della

speranza che è in loro!

Il Signore ci apre la mente all’intelligenza

delle Scritture, dedichiamo tempo a

leggere e capire la Parola, a renderla

viva nella nostra vita.

Questa lettera d’amore che è la Bibbia

troppo spesso giace impolverata nel

fondo dei ripiani delle nostre librerie!

Abbiamo il coraggio dell’ascolto,

del capire, come i discepoli di Emmaus

che in quel crepuscolo ricevettero da

Cristo stesso la spiegazione delle Scritture.

Un secondo aspetto viene coinvolto dalla

presenza del Cristo; quello affettivo;

i discepoli provano una grande gioia,

quasi un turbamento, nel vedere il Signore.

Ne stiamo parlando molto in questi giorni;

la fede non può rimanere su di un piano di

adesione esteriore (conosco la fede) ma

deve necessariamente coinvolgere il nostro

cuore, i nostri affetti.

Finché non saremo conquistati dalla

bellezza e dalla gioia che scaturisce

dalla presenza del Cristo, non potremo

veramente dirci cristiani.

Infine l’aspetto della testimonianza, della

concretezza, del contagio; la fede

diventa testimonianza.

Attenti però; niente crociate con il

crocifisso in mano, per carità, ma la

capacità di rendere ragione del

nostro comportamento.

Il Signore è venuto per portarci la pace

interiore, il perdono che è la profonda

riconciliazione con noi stessi e con gli altri.

Lasciamoci raggiungere senza paura,

il Signore ancora oggi ci ripete: “sono

proprio io!”.

Tu sei vivo in mezzo a noi, Signore, e ci

doni la pace perché anche noi la portiamo

al mondo, con l’aiuto della preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.