mercoledì 16 ottobre 2024

Il Vangelo del Giovedì 17 Ottobre 2024

 

Della 28° Domenica del Tempo Ordinario.

Sant’Ignazio di Antiochia, vescovo e martire.

Prima Lettura

In lui ci ha scelti prima della

creazione del mondo.

Dalla lettera di san Paolo

apostolo agli Efesìni (1,1-10)

Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà

di Dio, ai santi che sono a Èfeso credenti

in Cristo Gesù: grazia a voi e pace da Dio,

Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo.

Benedetto Dio, Padre del Signore

nostro Gesù Cristo,

che ci ha benedetti con ogni benedizione

spirituale nei cieli in Cristo.

In lui ci ha scelti prima della creazione

del mondo per essere santi e immacolati

di fronte a lui nella carità, predestinandoci

a essere per lui figli adottivi mediante

Gesù Cristo, secondo il disegno d'amore

della sua volontà, a lode dello splendore

della sua grazia, di cui ci ha gratificati

nel Figlio amato.

In lui, mediante il suo sangue, abbiamo

la redenzione, il perdono delle colpe,

secondo la ricchezza della sua grazia.

Egli l'ha riversata in abbondanza su di

noi con ogni sapienza e intelligenza,

facendoci conoscere il mistero della

sua volontà, secondo la benevolenza

che in lui si era proposto per il governo

della pienezza dei tempi: ricondurre al

Cristo, unico capo, tutte le cose, quelle

nei cieli e quelle sulla terra.

Parola di Dio.

Vangelo

Sarà chiesto conto del sangue di tutti

i profeti: dal sangue di Abele fino

al sangue di Zaccarìa.

Dal Vangelo secondo Luca (11,47-54) anno pari.

In quel tempo, il Signore disse: «Guai

a voi, che costruite i sepolcri dei profeti,

e i vostri padri li hanno uccisi.

Così voi testimoniate e approvate le

opere dei vostri padri: essi li uccisero

e voi costruite.

Per questo la sapienza di Dio ha detto:

"Manderò loro profeti e apostoli ed essi

li uccideranno e perseguiteranno",

perché a questa generazione sia chiesto

conto del sangue di tutti i profeti,

versato fin dall'inizio del mondo: dal

sangue di Abele fino al sangue di

Zaccarìa, che fu ucciso tra l'altare

e il santuario.

Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto

a questa generazione.

Guai a voi, dottori della Legge, che avete

portato via la chiave della conoscenza;

voi non siete entrati, e a quelli che

volevano entrare voi l'avete impedito».

Quando fu uscito di là, gli scribi e i

farisei cominciarono a trattarlo in modo

ostile e a farlo parlare su molti argomenti,

tendendogli insidie, per sorprenderlo in

qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Non conosce decisamente l’arte della

diplomazia, il Signore.

Ne ha per tutti, per ogni categoria, per

ogni modo di intendere la fede.

Ma non lo fa con rabbia o astio, non

gioca a fare il distruttore; ha talmente

a cuore la verità che desidera togliere

ogni ruga dal volto del Padre e mette

a fuoco gli atteggiamenti che allontanano

da Dio e che tradiscono la vera fede.

Così rimprovera coloro che celebrano

i profeti del passato costruendo loro

dei monumenti e non sanno riconoscere

i profeti del presente, anzi li perseguitano

(tristissimo richiamo alla nostra Chiesa!).

E accusa i devoti di complicare talmente

la fede da allontanarne i semplici.

Gesù stigmatizza gli atteggiamenti

religiosi fuorvianti che, in nome della

fede, finiscono con l’allontanare le

persone da Dio invece di avvicinarle.

Discorso valido per i suoi contemporanei

ma rivolto ancora oggi a noi, suoi discepoli.

Se le nostre regole, le nostre interpretazioni,

le nostre priorità allontano i semplici,

scoraggiano i peccatori, mortificano

l’uomo, stiamo tradendo il progetto

del Maestro.

Vigiliamo su noi stessi, convertiamo

il nostro cuore per non allontanare

nessuno dall’abbraccio col Padre,

facendoci aiutare dalla preghiera!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.