martedì 23 febbraio 2021

Il Vangelo del Mercoledì 24 Febbraio 2021

 

Della 1° settimana di Quaresima.

Sant' Etelberto, Re del Kent.

Prima lettura dal libro del profeta Giona (3,1-10)

In quel tempo, fu rivolta a Giona questa parola del Signore: «Àlzati,

va' a Nìnive, la grande città, e annuncia loro quanto ti dico».

Giona si alzò e andò a Nìnive secondo la parola del Signore.

Nìnive era una città molto grande, larga tre giornate di cammino.

Giona cominciò a percorrere la città per un giorno di cammino e

predicava: «Ancora quaranta giorni e Nìnive sarà distrutta».

I cittadini di Nìnive credettero a Dio e bandirono un digiuno, vestirono il

sacco, grandi e piccoli.

Giunta la notizia fino al re di Nìnive, egli si alzò dal trono, si tolse il manto,

si coprì di sacco e si mise a sedere sulla cenere.

Per ordine del re e dei suoi grandi fu poi proclamato a Nìnive questo decreto: «Uomini

e animali, armenti e greggi non gustino nulla, non pascolino, non bevano acqua.

Uomini e animali si coprano di sacco e Dio sia invocato con tutte le forze; ognuno

si converta dalla sua condotta malvagia e dalla violenza che è nelle sue mani.

Chi sa che Dio non cambi, si ravveda, deponga il suo ardente sdegno e noi

non abbiamo a perire!».

Dio vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro condotta malvagia,

e Dio si ravvide riguardo al male che aveva minacciato di fare loro e non lo fece.

Parola di Dio.

Dal Vangelo secondo Luca (11,29-32) anno dispari.

In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire:

«Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno,

ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona.

Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio

dell'uomo lo sarà per questa generazione.

Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa

generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della

terra per ascoltare la sapienza di Salomone.

Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone.

Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione

e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono.

Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Per convertirci non abbiamo bisogno di segni prodigiosi o di eventi traumatici

nella nostra vita.

Abbiamo accanto a noi l’essenziale; la Parola, la testimonianza, la gioiosa

esperienza della Chiesa.

Abbiamo accanto a noi profeti come Giona che, nonostante la loro incoerenza

e la loro pavidezza, annunciano nella Ninive in cui viviamo il primato di Dio.

Abbiamo accanto a noi, nella Chiesa, persone sagge come Salomone che riescono

a non farsi prendere dal delirio di onnipotenza e si fanno carico degli altri con prudenza.

Comportiamoci come gli abitanti di Ninive che si vestirono di sacco e fecero

penitenza e come la regina di Saba, disposta a venire da lontano per poter ascoltare

la rara saggezza di Salomone!

Non come i contemporanei di Gesù, talmente assuefatti all’annuncio di Dio da non

riuscire a smuoversi dalle loro presunte certezze, anche dalle certezze di fede.

Ben più di Giona c’è qui, ben più di una rara saggezza!

Possiamo accedere a Dio sotto i segni sacramentali della sua presenza, senza paura.

Il Signore Gesù si è donato totalmente e ci rende possibile l’accesso al Padre;

è questo il tempo della conversione e della preghiera!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.