venerdì 28 febbraio 2025

Il Vangelo del Sabato1 Marzo 2025

 

Della 7° settimana del Tempo Ordinario.

Sant' Albino di Angers, vescovo.

Prima lettura.

Dio formò l’uomo a sua immagine.

Dal libro del Siràcide (17,1-13)

Il Signore creò l'uomo dalla terra e ad

essa di nuovo lo fece tornare.

Egli assegnò loro giorni contati e un

tempo definito, dando loro potere su

quanto essa contiene.

Li rivestì di una forza pari alla sua e a

sua immagine li formò.

In ogni vivente infuse il timore dell'uomo,

perché dominasse sulle bestie e sugli uccelli.

Discernimento, lingua, occhi, orecchi e

cuore diede loro per pensare.

Li riempì di scienza e d'intelligenza e

mostrò loro sia il bene che il male.

Pose il timore di sé nei loro cuori, per

mostrare loro la grandezza delle sue

opere, e permise loro di gloriarsi nei

secoli delle sue meraviglie.

Loderanno il suo santo nome per narrare

la grandezza delle sue opere.

Pose davanti a loro la scienza e diede

loro in eredità la legge della vita.

Stabilì con loro un'alleanza eterna e fece

loro conoscere i suoi decreti.

I loro occhi videro la grandezza della sua

gloria, i loro orecchi sentirono la sua

voce maestosa.

Disse loro: «Guardatevi da ogni ingiustizia!»

e a ciascuno ordinò di prendersi cura

del prossimo.

Le loro vie sono sempre davanti a lui,

non restano nascoste ai suoi occhi.

Parola di Dio.

Vangelo.

Chi non accoglie il regno di Dio come lo

accoglie un bambino, non entrerà in esso.

Dal Vangelo secondo

Marco (10,13-16) anno dispari.

In quel tempo, presentavano a Gesù dei

bambini perché li toccasse, ma i discepoli

li rimproverarono.

Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse

loro: «Lasciate che i bambini vengano

a me, non glielo impedite: a chi è come

loro infatti appartiene il regno di Dio.

In verità io vi dico: chi non accoglie il

regno di Dio come lo accoglie un bambino,

non entrerà in esso».

E, prendendoli tra le braccia, li benediceva,

ponendo le mani su di loro.

Parola del Signore.

Riflessione personale sul Vangelo di oggi.

Siamo tutti pronti a smarcarci dal

cristianesimo, a guardare, dall’alto della

nostra ridicola opposizione, al passato

e alla Chiesa come ad una associazione

a delinquere, facendo di tutto per cancellare

le tracce culturali della presenza cristiana

dal nostro mondo contemporaneo.

E invece il cristianesimo ha plasmato il

pensiero moderno e molte delle migliori

cose dell’occidente derivano proprio

dall’avere preso sul serio la Bibbia.

Così l’amore per i bambini, e il desiderio

di tutelarli e di proteggerli, come leggiamo

nel Vangelo di oggi in cui Gesù, addirittura,

propone i bambini come modello da seguire.

In realtà, al suo tempo, i bambini erano

visti con fastidio, come non-ancora-uomini

e ancora oggi, in alcune culture tribali

africane, ad esempio, il bambino è una

merce di proprietà dei genitori.

L’attenzione ai piccoli è un dono prezioso

che il cristianesimo ha lasciato alla nostra

modernità, e che ci fa capire come

dobbiamo essere per entrare nelle

grazie del Signore.

Perciò, impariamo questa grande lezione,

chiedendo aiuto alla preghiera. 

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.