giovedì 5 marzo 2015

Il Vangelo del Venerdì 6 Marzo 2015

1° Lettura dal libro della Genesi (37,3-4.12-13a.17b-28).
Dal Vangelo secondo Matteo (21,33-43.45-46) anno B.
In quel tempo, Gesù disse ai principi dei sacerdoti
e agli anziani del popolo: «Ascoltate un'altra parabola:
C'era un padrone che piantò una vigna e la circondò con
una siepe, vi scavò un frantoio, vi costruì una torre, poi
l'affidò a dei vignaioli e se ne andò.
Quando fu il tempo dei frutti, mandò i suoi servi da quei
vignaioli a ritirare il raccolto.
Ma quei vignaioli presero i servi e uno lo bastonarono,
l'altro lo uccisero, l'altro lo lapidarono.
Di nuovo mandò altri servi più numerosi dei primi,
ma quelli si comportarono nello stesso modo.
Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo:
Avranno rispetto di mio figlio!
Ma quei vignaioli, visto il figlio, dissero tra sé: Costui
è l'erede; venite, uccidiamolo, e avremo noi l'eredità.
E, presolo, lo cacciarono fuori della vigna e l'uccisero.
Quando dunque verrà il padrone della vigna che
farà a quei vignaioli? ».
Gli rispondono: «Farà morire miseramente quei
malvagi e darà la vigna ad altri vignaioli che gli
consegneranno i frutti a suo tempo».
E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture:
La pietra che i costruttori hanno scartata è diventata
testata d'angolo; dal Signore è stato fatto questo
ed è mirabile agli occhi nostri?
Perciò io vi dico: vi sarà tolto il regno di Dio e sarà
dato a un popolo che lo farà fruttificare».
Udite queste parabole, i sommi sacerdoti e i farisei
capirono che parlava di loro e cercavano di catturarlo.
Ma avevano paura della folla che lo considerava un profeta.
Parola del Signore.
L’ingiustizia è una costante della storia umana,
dagli inizi fino ai giorni nostri; tante situazioni che si
svolgono sotto i nostri occhi ci dicono quanto sia
difficile per l’uomo non lasciarsi influenzare dall’invidia
e dalla maligna volontà di sopruso.
Eppure, la storia ci insegna una cosa; anche se Dio
sembra starsene lontano a guardare le sofferenze degli
uomini a causa dei soprusi, la sua mano provvidente
è all’opera in maniera nascosta ma efficace per la
salvezza di tutti.
Purtroppo, siamo sempre noi che non vogliamo
lasciarci salvare.
La vigna è uno dei simboli caratteristici per il popolo
d’Israele; i profeti avevano più volte paragonato Israele
ad una vigna, piantata e curata da Dio con ogni attenzione,
ma che purtroppo aveva dato frutti acerbi.
Gesù, di fronte ai farisei spilorci ed ottusi, narra tutta
la storia tra Dio ed il suo popolo in questi termini terribili;
coloro che avevano ricevuto maggior affetto da Dio si
sono comportati come degli assassini.
Anche noi abbiamo ricevuto da Lui tanto amore; stiamo
attenti a non diventare come i farisei.
Perciò; chi gratuitamente riceve, gratuitamente dona,
è difficile lo so, allora aiutiamoci con la
preghiera per riuscirci.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.