mercoledì 15 novembre 2023

Il Vangelo del Giovedì 16 Novembre 2023

 

Della 32° settimana del Tempo Ordinario.

Santa Gertrude la Grande, vergine.

Prima Lettura.

La sapienza è riflesso della luce

perenne, uno specchio senza

macchia dell’attività di Dio.

Dal libro della Sapienza (7,22-8,1)

Nella sapienza c’è uno spirito intelligente,

santo, unico, molteplice, sottile, agile,

penetrante, senza macchia, schietto,

inoffensivo, amante del bene, pronto,

libero, benefico, amico dell’uomo, stabile,

sicuro, tranquillo, che può tutto e tutto

controlla, che penetra attraverso tutti gli

spiriti intelligenti, puri, anche i più sottili.

La sapienza è più veloce di qualsiasi

movimento, per la sua purezza si diffonde

e penetra in ogni cosa.

È effluvio della potenza di Dio, emanazione

genuina della gloria dell’Onnipotente; per

questo nulla di contaminato penetra in essa.

È riflesso della luce perenne, uno specchio

senza macchia dell’attività di Dio e

immagine della sua bontà.

Sebbene unica, può tutto; pur rimanendo

se stessa, tutto rinnova e attraverso i secoli,

passando nelle anime sante, prepara amici

di Dio e profeti.

Dio infatti non ama se non chi vive

con la sapienza.

Ella in realtà è più radiosa del sole e

supera ogni costellazione, paragonata

alla luce risulta più luminosa; a questa,

infatti, succede la notte, ma la malvagità

non prevale sulla sapienza.

La sapienza si estende vigorosa da

un’estremità all’altra e governa a

meraviglia l’universo.

Parola di Dio.

Vangelo.

Il regno di Dio è in mezzo a voi.

Del Vangelo secondo Luca (17,20-25) anno dispari.

In quel tempo, i farisei domandarono a

Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?».

Egli rispose loro: «Il regno di Dio non

viene in modo da attirare l’attenzione,

e nessuno dirà: «Eccolo qui»,

oppure: «Eccolo là».

Perché, ecco, il regno di Dio è in

mezzo a voi!».

Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni

in cui desidererete vedere anche uno solo

dei giorni del Figlio dell’uomo,

ma non lo vedrete.

Vi diranno: «Eccolo là», oppure: «Eccolo

qui»; non andateci, non seguiteli.

Perché come la folgore, guizzando, brilla

da un capo all’altro del cielo, così sarà il

Figlio dell’uomo nel suo giorno.

Ma prima è necessario che egli soffra

molto e venga rifiutato da questa

generazione».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Il Regno di Dio è in mezzo a noi, dice il

Signore Gesù con sconcertante sicurezza,

quindi se non ce ne accorgiamo il

problema è nostro, non suo.

E questo mi mette in crisi, sinceramente;

allora il Regno non è una specie di favola

che finisce bene, di situazione idilliaca,

di armonia tra le persone e di pace, di

giustizia e di serenità che non vedo

intorno a me!

Il Regno si sta costruendo, siamo noi a

costruirlo, non è calato dall’alto, non è

un dono che ci deresponsabilizza.

Sta a noi costruirlo, a noi renderlo presente.

Il Regno convive col tempo attuale, lo

plasma, lo santifica, non vive una

dimensione parallela, un mondo altro

da quello in cui viviamo.

Dio abita questo tempo e chiede a noi

di trasformarlo con l’amore.

Il Regno, ammonisce Gesù, ha ben poco

a che vedere col miracolo e con lo

straordinario e non è un buon tempo il

tempo che corre dietro ai miracoli e ai

prodigi, confondendo il mistero di Dio

col paranormale, anche se

vagamente cattolico.

Oggi, amici, possiamo decidere se

costruire il Regno o attenderlo, se

aspettare che fiorisca nei nostri gesti

o idealizzarlo e proiettarlo in un

improbabile e ipotetico futuro.

Se sapremo vivere il Vangelo sul lavoro,

facendo le faccende di casa con gioia e

umiltà, se affronteremo la vita con forza

e decisione, il Regno-almeno un poco-si

renderà presente.

Il Regno è in mezzo a noi, fidatevi e pregate.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.