giovedì 24 novembre 2016

Il Vangelo del Venerdì 25 Novembre 2016

1° Lettura dal libro dell’Apocalisse di
san Giovanni apostolo (20,1-4.11-21,2)
Dal Vangelo secondo Luca (21,29-33) anno pari.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Osservate
la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano,
capite voi stessi, guardandoli, che ormai l’estate è vicina.
Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate
che il regno di Dio è vicino.
In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che
tutto avvenga.
Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Tra gli sconvolgimenti della storia, c’è un’àncora che rimane fissa e
stabile, alla quale ciascuno di noi si deve aggrappare; è la Parola di Gesù.
Essa ha il potere di restare anche in mezzo alle contraddizioni ed ai
cambi repentini della nostra storia, per il fatto che essa è vera.
La verità non è qualcosa che cambia a seconda dei tempi, dei
luoghi o delle convinzioni.
Essa è e rimane sempre la stessa; per questo, la Parola di Gesù è per
noi come una bussola che ci indica il vero cammino da seguire e la
strada da percorrere.
Non si deve temere quando sembra che non ci siano più punti di
riferimento sicuri attorno a noi; torniamo a leggere, ad ascoltare
e soprattutto ad amare la Parola che Dio ci porge, e nulla e nessuno
potranno sviarci, se ci facciamo sostenere dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.