venerdì 5 dicembre 2014

Il Vangelo del Sabato 6 Dicembre 2014

Dal Vangelo secondo Matteo (9,35-38 - 10,1.6-8) anno B.
In quel tempo, Gesù percorreva tutte le città e i villaggi,
insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo
del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità.
Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano
stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore.
Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante,
ma sono pochi gli operai!
Pregate dunque il signore della messe, perché mandi
operai nella sua messe!».
Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere
sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni
malattia e ogni infermità.
E li inviò ordinando loro: «Rivolgetevi alle pecore
perdute della casa d'Israele.
Strada facendo, predicate, dicendo che il regno
dei cieli è vicino.
Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate
i lebbrosi, scacciate i demòni.
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date».
Parola del Signore.
La consolazione che Dio dona al suo popolo è
grande, e serve a far capire ad ognuno che Egli
è il Dio vicino, che si prende cura di ognuno,
soprattutto quando sembra che non vi siano
più risorse umane.
Essere guida e maestro del popolo è una prerogativa
del Signore che si identificherà in diverse occasioni
proprio con il pastore grande di Israele.
In questo Tempo di Avvento il Signore vuole
consolarci da tutte le nostre sofferenze, piccole o grandi
che siano, per ricordarci che non si è dimenticato di noi.
Egli non ci ha mai lasciati da soli, ma inviandoci
suo Figlio Gesù, ha promesso fedeltà eterna anche a noi.
Quindi, non dobbiamo aver paura; Dio è vicino e non
permetterà mai che noi prendiamo strade sbagliate.
Anzi si fa pastore per raccoglierci.
Gesù vuole trasmettere ai suoi apostoli l’urgenza
della predicazione.
Egli, cioè, vuole che quante più persone possibili
ricevano la buona novella della salvezza predicata
a tutte le genti.
Il tempo della sofferenza e del dolore è terminato;
Dio ha progetti di pace e di vita per il suo popolo,
per tutti coloro che vorranno ascoltare la sua voce.
Per tale motivo in questo Avvento, dobbiamo esercitarci
con impegno ad ascoltare la sua voce, che giunge al
nostro cuore tramite la liturgia e la preghiera personale;
in questo modo potremo sperimentare anche noi la
protezione del Signore Gesù.
Egli viene per noi, per ricordarci che non c’è uomo
che si rivolga al padrone della messe senza essere
esaudito nei suoi desideri.
Facciamo nostra l’ansia di salvezza di Gesù,
cominciando subito a pregare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.