lunedì 1 aprile 2024

Il Vangelo del Martedì 2 Aprile 2024

 

Martedì dell’Ottava di Pasqua.

San Venanzio, vescovo, e compagni martiri.

Prima lettura.

Dagli Atti degli Apostoli (2,36-41)

Sappia dunque con certezza tutta la casa

d'Israele che Dio ha costituito Signore

e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso".

All'udire queste cose si sentirono trafiggere

il cuore e dissero a Pietro e agli altri

apostoli: "Che cosa dobbiamo fare, fratelli?".

E Pietro disse loro: "Convertitevi e

ciascuno di voi si faccia battezzare nel

nome di Gesù Cristo, per il perdono dei

vostri peccati, e riceverete il dono

dello Spirito Santo.

Per voi infatti è la promessa e per i vostri

figli e per tutti quelli che sono lontani,

quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro".

Con molte altre parole rendeva

testimonianza e li esortava: "Salvatevi

da questa generazione perversa!".

Allora coloro che accolsero la sua parola

furono battezzati e quel giorno furono

aggiunte circa tremila persone.

Parola di Dio.

Vangelo.

Dal Vangelo secondo Giovanni (20,11-18) anno pari.

Maria invece stava all'esterno, vicino

al sepolcro, e piangeva.

Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro

e vide due angeli in bianche vesti, seduti

l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi,

dove era stato posto il corpo di Gesù.

Ed essi le dissero: "Donna, perché piangi?".

Rispose loro: "Hanno portato via il mio

Signore e non so dove l'hanno posto".

Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù,

in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù.

Le disse Gesù: "Donna, perché piangi?

Chi cerchi?".

Ella, pensando che fosse il custode del

giardino, gli disse: "Signore, se l'hai

portato via tu, dimmi dove l'hai posto

e io andrò a prenderlo".

Gesù le disse: "Maria!".

Ella si voltò e gli disse in ebraico:

"Rabbunì!"-che significa: "Maestro!".

Gesù le disse: "Non mi trattenere, perché

non sono ancora salito al Padre; ma va'

dai miei fratelli e di' loro: "Salgo al

Padre mio e Padre vostro, Dio mio

e Dio vostro"".

Maria di Màgdala andò ad annunciare

ai discepoli: "Ho visto il Signore!"

e ciò che le aveva detto.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

La parola semplice e scarna di Pietro è

veicolo della potenza dello Spirito Santo;

l’umile pescatore di Galilea, annunciando

il mistero della morte e risurrezione di

Gesù Cristo conquista alla fede,

in un solo giorno, tremila persone.

Pietro continua ormai da venti secoli

a parlare nella Chiesa per mezzo dei

suoi successori e, anche a noi, viene

annunciata la parola di salvezza.

Per accoglierla, però, è necessario

fare quanto indicò l’apostolo quel

giorno; pentirsi dei propri peccati, per

poi poter ricevere il dono dello Spirito.

Come la fede di Maria di Magdala.

A Maria di Magdala, che piangeva fuori

dal sepolcro ormai vuoto, bastò sentire

la voce di Gesù per riconoscerlo.

Qualcuno mi ha detto: “Bella forza,

per lei è stato facile sentendo Gesù”.

Certo, ma Maria aveva imparato la

lezione più importante; la presenza

di Dio non si riconosce con gli occhi

del corpo, ma con una vista ben più

profonda, che è quella della fede in Lui.

E qui cominciano i problemi per noi,

che siamo i figli dei toccamenti,

perché se non tocchiamo, purtroppo

non crediamo, e perdiamo l’occasione

di vedere il Signore.

Ma è proprio quando crediamo di

essere al buio, è lì che possiamo

vedere la presenza del Risorto vicino

a noi; basta lasciarsi guidare dalla

fede e dall’abbandono alla sua

presenza; tutto diventa pieno di luce,

se però ci aiutiamo con la preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.