martedì 19 marzo 2024

Il Vangelo del Mercoledì 20 Marzo 2024

 

Della 5° settimana di Quaresima.

San Giovanni Nepomuceno, sacerdote e martire.

Prima lettura.

Dio ha mandato il suo angelo

e ha liberato i suoi servi.

Dal libro del profeta

Daniele (3,14-20.46.50.91-92.95)

In quei giorni il re Nabucodònosor disse:

«È vero, Sadrac, Mesac e Abdènego, che

voi non servite i miei dèi e non adorate la

statua d'oro che io ho fatto erigere?

Ora se voi, quando udrete il suono del

corno, del flauto, della cetra, dell'arpa,

del salterio, della zampogna e di ogni

specie di strumenti musicali, sarete pronti

a prostrarvi e adorare la statua che io ho

fatto, bene; altrimenti, in quel medesimo

istante, sarete gettati in mezzo a una

fornace di fuoco ardente.

Quale dio vi potrà liberare dalla mia mano?».

Ma Sadrac, Mesac e Abdènego risposero

al re Nabucodònosor: «Noi non abbiamo

bisogno di darti alcuna risposta in proposito;

sappi però che il nostro Dio, che serviamo,

può liberarci dalla fornace di fuoco ardente

e dalla tua mano, o re.

Ma anche se non ci liberasse, sappi, o re,

che noi non serviremo mai i tuoi dèi e non

adoreremo la statua d'oro che tu hai eretto».

Allora Nabucodònosor fu pieno d'ira e il

suo aspetto si alterò nei confronti di Sadrac,

Mesac e Abdènego, e ordinò che si

aumentasse il fuoco della fornace sette

volte più del solito.

Poi, ad alcuni uomini fra i più forti del suo

esercito, comandò di legare Sadrac, Mesac

e Abdènego e gettarli nella fornace di

fuoco ardente.

I servi del re, che li avevano gettati dentro,

non cessarono di aumentare il fuoco nella

fornace, con bitume, stoppa, pece e sarmenti.

La fiamma si alzava quarantanove cùbiti

sopra la fornace e uscendo bruciò quei

Caldèi che si trovavano vicino alla fornace.

Ma l'angelo del Signore, che era sceso con

Azarìa e con i suoi compagni nella fornace,

allontanò da loro la fiamma del fuoco della

fornace e rese l'interno della fornace come se

vi soffiasse dentro un vento pieno di rugiada.

Così il fuoco non li toccò affatto, non fece

loro alcun male, non diede loro alcuna molestia.

Allora il re Nabucodònosor rimase stupito e

alzatosi in fretta si rivolse ai suoi ministri:

«Non abbiamo noi gettato tre uomini

legati in mezzo al fuoco?».

«Certo, o re», risposero.

Egli soggiunse: «Ecco, io vedo quattro

uomini sciolti, i quali camminano in mezzo

al fuoco, senza subirne alcun danno; anzi

il quarto è simile nell'aspetto a un figlio

di dèi».

Nabucodònosor prese a dire: «Benedetto

il Dio di Sadrac, Mesac e Abdènego,

il quale ha mandato il suo angelo e ha

liberato i servi che hanno confidato in

lui; hanno trasgredito il comando del re

e hanno esposto i loro corpi per non

servire e per non adorare alcun altro

dio all'infuori del loro Dio».

Parola di Dio.

Vangelo.

Se il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero.

Dal Vangelo secondo Giovanni (8,31-42) anno pari.

In quel tempo, Gesù disse a quei Giudei

che gli avevano creduto: «Se rimanete

nella mia parola, siete davvero miei

discepoli; conoscerete la verità e la

verità vi farà liberi».

Gli risposero: «Noi siamo discendenti di

Abramo e non siamo mai stati schiavi

di nessuno.

Come puoi dire: “Diventerete liberi”?».

Gesù rispose loro: «In verità, in verità io

vi dico: chiunque commette il peccato

è schiavo del peccato.

Ora, lo schiavo non resta per sempre nella

casa; il figlio vi resta per sempre.

Se dunque il Figlio vi farà liberi,

sarete liberi davvero.

So che siete discendenti di Abramo.

Ma intanto cercate di uccidermi perché la

mia parola non trova accoglienza in voi.

Io dico quello che ho visto presso il Padre;

anche voi dunque fate quello che avete

ascoltato dal padre vostro».

Gli risposero: «Il padre nostro è Abramo».

Disse loro Gesù: «Se foste figli di Abramo,

fareste le opere di Abramo.

Ora invece voi cercate di uccidere me, un

uomo che vi ha detto la verità udita da Dio.

Questo, Abramo non l’ha fatto.

Voi fate le opere del padre vostro».

Gli risposero allora: «Noi non siamo nati da

prostituzione; abbiamo un solo padre: Dio!».

Disse loro Gesù: «Se Dio fosse vostro

padre, mi amereste, perché da Dio sono

uscito e vengo; non sono venuto da me

stesso, ma lui mi ha mandato».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Gesù invita i giudei diventati suoi discepoli

a restare fedeli alle sue parole.

Ascoltare le sue parole, farle proprie,

interiorizzarle e viverle ci portano ad

essere discepoli di Gesù, a conoscere la

verità (su noi stessi e su Dio)

e a diventare liberi.

Liberi dal peccato, liberi per amare,

liberi di scegliere di essere discepoli.

Gesù ha le idee chiare, non ha paura di

manifestare il suo progetto, la sua prospettiva.

Il suo messaggio è essenziale; siamo invitati

anche noi a non confondere le parole con

la Parola, a distinguere, anche e soprattutto

nella Chiesa di Dio, l’essenziale dalle

cose che ne conseguono.

Quanto è bello poter immaginare di

crescere in una libertà interiore sana

e salda, per poter orientare la nostra

vita, al di là e al di dentro degli eventi,

alla sequela del Maestro Gesù!

Eppure, ed è la prima volta che lo noto,

la reazione dei suoi discepoli è stizzita;

loro non sono schiavi, sono figli di Abramo,

non hanno bisogno di un altro padre.

Dietro la loro fede si nasconde, in realtà,

un attaccamento alle proprie radici, alla

propria identità culturale, non accettano

di mettersi veramente in discussione.

Sono solo discepoli a parole, non nei fatti.

Sono discepoli che si devono ancora convertire.

Come noi, purtroppo.

Iniziamo allora a convertirci, amici,

chiedendo aiuto alla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato

il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta

la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

rimetti a noi i nostri debiti come anche

noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia,

il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e

benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per

noi peccatori, adesso e nell'ora della

nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e

allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e

sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.