Della 24° settimana del Tempo Ordinario.
San Maurizio e
Compagni, martiri
della Legione
Tebea.
Prima Lettura
Tu, uomo di Dio,
tendi alla giustizia.
Dalla prima lettera di
san Paolo
apostolo ai Timòteo
(6,2c-12)
Figlio mio, questo
devi insegnare
e raccomandare.
Se qualcuno insegna
diversamente e non
segue le sane parole
del Signore nostro
Gesù Cristo e la
dottrina conforme alla
vera religiosità, è
accecato dall'orgoglio,
non comprende nulla ed
è un maniaco di
questioni oziose e
discussioni inutili.
Da ciò nascono le
invidie, i litigi, le
maldicenze, i sospetti
cattivi, i conflitti
di uomini corrotti
nella mente e privi
della verità, che
considerano la religione
come fonte di
guadagno.
Certo, la religione è
un grande guadagno,
purché sappiamo
accontentarci!
Infatti non abbiamo
portato nulla nel
mondo e nulla possiamo
portare via.
Quando dunque abbiamo
di che mangiare
e di che coprirci,
accontentiamoci.
Quelli invece che
vogliono arricchirsi,
cadono nella
tentazione, nell'inganno di
molti desideri
insensati e dannosi, che
fanno affogare gli
uomini nella rovina
e nella perdizione.
L'avidità del denaro
infatti è la radice di
tutti i mali; presi da
questo desiderio,
alcuni hanno deviato
dalla fede e si sono
procurati molti
tormenti.
Ma tu, uomo di Dio,
evita queste cose;
tendi invece alla
giustizia, alla pietà, alla
fede, alla carità,
alla pazienza, alla mitezza.
Combatti la buona
battaglia della fede,
cerca di raggiungere
la vita eterna alla
quale sei stato
chiamato e per la quale
hai fatto la tua bella
professione di fede
davanti a molti
testimoni.
Parola di Dio.
Vangelo
C'erano con lui i
Dodici e alcune
donne che li
servivano con i loro beni.
Dal Vangelo secondo
Luca (8,1-3) anno dispari.
In quel tempo, Gesù se
ne andava per
città e villaggi,
predicando e annunciando
la buona notizia del
regno di Dio.
C'erano con lui i
Dodici e alcune donne
che erano state
guarite da spiriti cattivi e
da infermità: Maria,
chiamata Maddalena,
dalla quale erano
usciti sette demòni;
Giovanna, moglie di
Cuza, amministratore
di Erode; Susanna e
molte altre, che li
servivano con i loro
beni.
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Piccola pagina probabilmente
sfuggita
alla censura maschilista, questo
breve
quadretto propostoci da Luca è
gravido
di significati.
Dunque, ci dice Luca, e la cosa
era
risaputa visto che lui, Luca, non
aveva
conosciuto Gesù, il Maestro e i
dodici
erano assisiti da un gruppo di
donne
che-immaginiamo-provvedevano alle
necessità organizzative del
gruppo: cibo,
pulizie, spesa e amenità di
questo genere
e li aiutavano nella
predicazione.
Particolare sconcertante per due
motivi;
anzitutto perché all’epoca di
Gesù il
ruolo della donna era marginale e
relegato
alle funzioni di moglie e madre,
secondo
perché ci svela che la Chiesa non
è una
compagnia di maschi o in
maggioranza
di maschi, ma-al contrario-che il
ruolo
della femminilità è determinante.
Gesù immagina una comunità in cui
ognuno riveste un ruolo
fondamentale,
insostituibile, non marginale, un
carisma proprio.
Senza la concretezza di queste
donne
Gesù e i dodici non avrebbero
certamente
potuto occuparsi delle incombenze
della predicazione!
La seconda annotazione ci porta a
sottolineare l’importanza
determinante
della femminilità nelle nostre
comunità,
alla sensibilità delle donne che
hanno
portato la Chiesa a riflettere
sul volto
di Dio che è padre e madre.
Non fermiamoci a prospettive
superate,
non siamo timorosi nel lasciare
che lo
Spirito ci spinga a scelte di
comunione
e di comunità anche innovative se
questo
serve ad annunciare di più e
meglio il
Vangelo, con l’aiuto della
preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato
il tuo nome, venga il
tuo regno, sia fatta
la tua volontà come in
cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri
debiti come anche
noi li rimettiamo ai
nostri debitori,
e non abbandonarci
alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e
benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per
noi peccatori, adesso
e nell'ora della
nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e
sempre, nei secoli dei
secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.