Della 29° settimana del Tempo Ordinario.
San Giovanni da Capestrano, Sacerdote.
Prima lettura dalla lettera
di san Paolo apostolo agli Efesìni (4,1-6)
Fratelli, io,
prigioniero a motivo del Signore, vi esorto: comportatevi in maniera
degna della chiamata
che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità,
sopportandovi a
vicenda nell'amore, avendo a cuore di conservare l'unità dello
spirito per mezzo del
vincolo della pace.
Un solo corpo e un
solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati
chiamati, quella della
vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo.
Un solo Dio e Padre di
tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed
è presente in tutti.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Luca
(12,54-59) anno pari.
In quel tempo, Gesù
diceva alle folle: «Quando vedete una nuvola salire da ponente,
subito dite:
"Arriva la pioggia", e così accade.
E quando soffia lo
scirocco, dite: "Farà caldo", e così accade. Ipocriti!
Sapete valutare
l'aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo?
E perché non giudicate
voi stessi ciò che è giusto?
Quando vai con il tuo
avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare
un accordo con lui,
per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni
all'esattore dei
debiti e costui ti getti in prigione.
Io ti dico: non
uscirai di là finché non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
I contemporanei di Gesù non sanno
riconoscere i segni della presenza di Dio
nella predicazione del Nazareno.
E noi l’avremmo saputo
riconoscere?
Saremmo stati in grado di capire,
di sapere, di scrutare?
lo, personalmente, ne dubito.
Gesù è talmente inatteso,
talmente innovativo che continuamente lascia
interdetti, senza parole.
Il Battista stesso, dopo avergli
così lungamente preparato la strada, resta
dubbioso davanti all’agire all’apparenza
dimesso del cugino.
Gesù chiede ai suoi contemporanei
di riconoscere i segni dei tempi.
E noi, siamo in grado di farlo?
Siamo capaci di leggere la
presenza del Signore in mezzo a noi?
Il Concilio Vaticano 2° volle
leggere i segni dei tempi, dare delle risposte
alle inquietudini degli uomini
del suo tempo.
Ogni comunità, ogni discepolo è
chiamato a fare la stessa cosa, a discernere
il tempo in cui vive per trovare,
qui e ora, il linguaggio per comunicare
il Vangelo all’uomo d’oggi ,
attraverso l’aiuto della preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.