domenica 24 gennaio 2021

Il Vangelo del Lunedì 25 Gennaio 2021

 

Della 3° settimana del Tempo Ordinario.

Conversione di San Paolo, Apostolo.

Prima lettura dagli Atti degli Apostoli (22,3-16)

In quei giorni, Paolo disse al popolo: «Io sono un Giudeo, nato a Tarso in Cilìcia,

ma educato in questa città, formato alla scuola di Gamalièle nell'osservanza

scrupolosa della Legge dei padri, pieno di zelo per Dio, come oggi siete tutti voi.

Io perseguitai a morte questa Via, incatenando e mettendo in carcere uomini e

donne, come può darmi testimonianza anche il sommo sacerdote e tutto il

collegio degli anziani.

Da loro avevo anche ricevuto lettere per i fratelli e mi recai a Damasco per condurre

prigionieri a Gerusalemme anche quelli che stanno là, perché fossero puniti.

Mentre ero in viaggio e mi stavo avvicinando a Damasco, verso mezzogiorno,

all'improvviso una grande luce dal cielo sfolgorò attorno a me; caddi a terra e

sentii una voce che mi diceva: "Saulo, Saulo, perché mi perséguiti?".

Io risposi: "Chi sei, o Signore?".

Mi disse: "Io sono Gesù il Nazareno, che tu perséguiti".

Quelli che erano con me videro la luce, ma non udirono la voce di colui che mi parlava.

Io dissi allora: "Che devo fare, Signore?".

E il Signore mi disse: "Àlzati e prosegui verso Damasco; là ti verrà detto tutto

quello che è stabilito che tu faccia".

E poiché non ci vedevo più, a causa del fulgore di quella luce, guidato per

mano dai miei compagni giunsi a Damasco.

Un certo Ananìa, devoto osservante della Legge e stimato da tutti i Giudei là

residenti, venne da me, mi si accostò e disse: "Saulo, fratello, torna a vedere!".

E in quell'istante lo vidi.

Egli soggiunse: "Il Dio dei nostri padri ti ha predestinato a conoscere la sua

volontà, a vedere il Giusto e ad ascoltare una parola dalla sua stessa bocca, perché

gli sarai testimone davanti a tutti gli uomini delle cose che hai visto e udito.

E ora, perché aspetti?

Àlzati, fatti battezzare e purificare dai tuoi peccati, invocando il suo nome"».

Parola di Dio.

Dal Vangelo secondo Marco (16,15-18) anno dispari.

In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il

mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura.

Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato.

Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome

scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e,

se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai

malati e questi guariranno».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Paolo è l’unico santo di cui celebriamo la conversione.

Gli studiosi ci dicono che sono due le forme di conversione principale; quella

improvvisa, folgorante, che ti afferra e ti cambia radicalmente, e quella più

riflessiva, culmine di un lungo percorso di discernimento e di conoscenza.

Ma nell’uno come nell’altro caso, la conversione dura tutta la vita e non è raro

leggere di credenti che, ben oltre la metà della loro vita, hanno ricevuto un’ennesima

chiamata ad un cambiamento radicale che li ha portati su strade inattese.

Come se vogliamo, la mia conversione, che arrivata inattesa, ma poi rifiutata,

troppe incomprensioni con il Signore, ma col tempo sono arrivato a fare quello

che faccio oggi, tutti i giorni, ed ancora oggi non sono rose e fiori, perché

continuamente faccio tante domande al Signore e, mi arrabbio pure, perciò,

non è semplice la conversione, ma possibile.

Per noi, oggi, il richiamo alla conversione di Paolo ci spinge a fare memoria

della nostra personale conversione, subitanea o frutto di un lungo percorso

che sia, e a impegnarci al cambiamento che anche da devoti (proprio come

lo zelota Saulo) dobbiamo fare.

Attenzione amici, che non è facile, e solo la preghiera ci può aiutare.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.