Della 11° settimana del Tempo Ordinario.
San Lanfranco
Beccari, vescovo di Pavia.
Prima lettura.
Oltre a tutto
questo, il mio assillo quotidiano,
la preoccupazione
per tutte le Chiese.
Dalla seconda lettera
di san Paolo
apostolo ai Corìnzi
(11,18.21b-30)
Fratelli, dal momento
che molti si vantano
da un punto di vista
umano, mi vanterò anch’io.
In quello in cui
qualcuno osa vantarsi-lo
dico da stolto-oso
vantarmi anch’io.
Sono Ebrei? Anch’io!
Sono Israeliti?
Anch’io!
Sono stirpe di Abramo?
Anch’io!
Sono ministri di
Cristo?
Sto per dire una
pazzia, io lo sono più di
loro: molto di più
nelle fatiche, molto di
più nelle prigionie,
infinitamente di più
nelle percosse, spesso
in pericolo di morte.
Cinque volte dai
Giudei ho ricevuto i
quaranta colpi meno
uno; tre volte sono
stato battuto con le
verghe, una volta
sono stato lapidato,
tre volte ho fatto
naufragio, ho
trascorso un giorno e una
notte in balìa delle
onde.
Viaggi innumerevoli,
pericoli di fiumi,
pericoli di briganti,
pericoli dai miei
connazionali, pericoli
dai pagani, pericoli
nella città, pericoli
nel deserto, pericoli
sul mare, pericoli da
parte di falsi fratelli;
disagi e fatiche,
veglie senza numero, fame
e sete, frequenti
digiuni, freddo e nudità.
Oltre a tutto questo,
il mio assillo quotidiano,
la preoccupazione per
tutte le Chiese.
Chi è debole, che
anch’io non lo sia?
Chi riceve scandalo,
che io non ne frema?
Se è necessario
vantarsi, mi vanterò
della mia debolezza.
Parola di Dio.
Vangelo.
Dov’è il tuo
tesoro, là sarà anche il tuo cuore.
Dal Vangelo secondo
Matteo (6,19-23) anno dispari.
In quel tempo, Gesù
disse ai suoi discepoli:
«Non accumulate per
voi tesori sulla terra,
dove tarma e ruggine
consumano e dove
ladri scassìnano e
rubano; accumulate
invece per voi tesori
in cielo, dove né
tarma né ruggine
consumano e dove ladri
non scassìnano e non
rubano.
Perché, dov’è il tuo
tesoro, là sarà
anche il tuo cuore.
La lampada del corpo è
l’occhio; perciò,
se il tuo occhio è
semplice, tutto il tuo
corpo sarà luminoso;
ma se il tuo occhio
è cattivo, tutto il
tuo corpo sarà tenebroso.
Se dunque la luce che
è in te è tenebra,
quanto grande sarà la tenebra!».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Gesù c’invita a utilizzare bene
il tempo
che ci viene concesso.
Questo significa che dobbiamo
ingegnarci il più possibile per
accumulare tesori.
Il Signore ci esorta a fare
attenzione a
quali tesori intendiamo
raccogliere.
Se puntiamo a quelli della
terra-al
successo, a una vita comoda, a
una
posizione invidiata dagli
altri-purtroppo
sprecheremo il nostro tempo.
Infatti non c’è tesoro di questo
genere
che duri abbastanza.
La ruggine della volubilità umana
e le
tarme della superficialità
intaccano
anche le fortune più consolidate,
e basta
davvero poco per perdere tutto e
trovarci
al punto di partenza, la riprova
di questo,
lo possiamo vedere in questo
momento
tragico, a causa di un virus
sconosciuto,
che ci ha portato alla
disperazione
sociale, a vedere tutti i nostri
sogni
sfumare, senza avere la
possibilità di
poter difenderci e, vedere
crollare
attorno a noi tutte le nostre
certezze.
Quando invece ci si arricchisce
dinanzi
a Dio, succede qualcosa di
straordinario,
nemmeno il gesto più piccolo
fatto con
amore viene dimenticato, ma viene
conservato in una cassaforte
indistruttibile;
il cuore di Dio, che a suo tempo
ci darà la nostra ricompensa.
Per questo dobbiamo sempre
ringraziare
il Signore con la nostra
preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato
il tuo nome, venga il
tuo regno, sia fatta
la tua volontà come in
cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri
debiti come anche
noi li rimettiamo ai
nostri debitori,
e non abbandonarci
alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e
benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per
noi peccatori, adesso
e nell'ora della
nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e
sempre, nei secoli dei
secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.