1° Lettura dal libro del
profeta Ezechièle (37,1-14)
Dal Vangelo secondo Matteo
(22,34-40) anno C.
In quel tempo, i farisei,
avendo udito che Gesù aveva chiuso
la bocca ai sadducèi, si
riunirono insieme e uno di loro, un
dottore della Legge, lo
interrogò per metterlo alla prova:
«Maestro, nella Legge, qual è
il grande comandamento?».
Gli rispose: «“Amerai il
Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore,
con tutta la tua anima e con
tutta la tua mente”.
Questo è il grande e primo
comandamento.
Il secondo poi è simile a
quello: “Amerai il tuo prossimo come
te stesso”.
Da questi due comandamenti
dipendono tutta la Legge e i Profeti».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo
di oggi.
Al tempo di Cristo, questa domanda non
era affatto fuori luogo;
infatti, ciò che per noi oggi è
assolutamente scontato, non lo era
a quei tempi, nei quali le
interpretazioni rabbiniche riguardo
alla Legge di Mosè erano talmente tante,
che non si riusciva più
capire cosa fosse essenziale in essa e
cosa, invece, soltanto accessorio.
Gesù riporta l’essenza di questa legge in
due soli precetti, che
sono poi complementari tra di loro;
l’amore verso Dio e verso
il prossimo.
Non importa se non si conoscono e mettono
in pratica quelle
miriadi di regole che servono a stabilire
le piccolezze; ciò che
invece è davvero grave è disattendere al
precetto dell’amore,
che è l’unico davvero importante.
Facciamo attenzione a non perdere anche
noi di vista l’essenziale,
nella nostra vita cristiana; rischieremo
di costruire la nostra
religiosità su cose assolutamente
trascurabili, come fanno
tantissime persone.
Il Signore da noi vuole la concretezza,
per averla, aiutiamoci
con la preghiera.
Padre nostro che sei nei
cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta
la tua volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane
quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti,
come noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e non ci indurre
in tentazione ma liberaci dal
male, amen.
Ave o Maria, pena di grazia,
il Signore è con te, tu sei benedetta
fra le donne e benedetto il
seno del tuo figlio Gesù.
Santa Maria, madre di Dio
prega per noi peccatori adesso
e nell’ora della nostra morte,
amen.
Gloria al Padre al Figlio e
allo Spirito Santo, com’era nel
principio ora e sempre nei
secoli dei secoli, amen.
Buona giornata Fausto.