giovedì 18 agosto 2016

Il Vangelo del Venerdì 19 Agosto 2016


1° Lettura dal libro del profeta Ezechièle (37,1-14)

Dal Vangelo secondo Matteo (22,34-40) anno C.

In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso

la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un

dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova:

«Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?».

Gli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore,

con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”.

Questo è il grande e primo comandamento.

Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come

te stesso”.

Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».

Parola del Signore.

Riflessione personale sul Vangelo di oggi.

Al tempo di Cristo, questa domanda non era affatto fuori luogo;

infatti, ciò che per noi oggi è assolutamente scontato, non lo era

a quei tempi, nei quali le interpretazioni rabbiniche riguardo

alla Legge di Mosè erano talmente tante, che non si riusciva più

capire cosa fosse essenziale in essa e cosa, invece, soltanto accessorio.

Gesù riporta l’essenza di questa legge in due soli precetti, che

sono poi complementari tra di loro; l’amore verso Dio e verso

il prossimo.

Non importa se non si conoscono e mettono in pratica quelle

miriadi di regole che servono a stabilire le piccolezze; ciò che

invece è davvero grave è disattendere al precetto dell’amore,

che è l’unico davvero importante.

Facciamo attenzione a non perdere anche noi di vista l’essenziale,

nella nostra vita cristiana; rischieremo di costruire la nostra

religiosità su cose assolutamente trascurabili, come fanno

tantissime persone.

Il Signore da noi vuole la concretezza, per averla, aiutiamoci

con la preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,

venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà,

come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti,

come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre

in tentazione ma liberaci dal male, amen.

Ave o Maria, pena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta

fra le donne e benedetto il seno del tuo figlio Gesù.

Santa Maria, madre di Dio prega per noi peccatori adesso

e nell’ora della nostra morte, amen.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo, com’era nel

principio ora e sempre nei secoli dei secoli, amen.

Buona giornata Fausto.