Della 26° settimana del Tempo Ordinario.
Beata Vergine Maria
del Rosario, apparizione.
Prima Lettura
Erano perseveranti
e concordi nella preghiera,
insieme a Maria, la
madre di Gesù.
Dagli Atti degli
Apostoli (1,12-14)
[Dopo che Gesù fu
assunto in cielo, gli
apostoli] ritornarono
a Gerusalemme dal
monte detto degli
Ulivi, che è vicino a
Gerusalemme quanto il
cammino
permesso in giorno di
sabato.
Entrati in città,
salirono nella stanza al
piano superiore, dove
erano soliti riunirsi:
vi erano: Pietro e
Giovanni, Giacomo e
Andrea, Filippo e
Tommaso, Bartolomeo
e Matteo, Giacomo di
Alfeo, Simone lo
Zelota e Giuda figlio
di Giacomo.
Tutti questi erano
perseveranti e concordi
nella preghiera,
insieme ad alcune donne
e a Maria, la madre di
Gesù, e ai fratelli di lui.
Parola di Dio.
Vangelo
Rallegratevi perché
i vostri nomi sono scritti nei cieli.
Dal Vangelo secondo
Luca 10,17-24
In quel tempo, i
settantadue tornarono
pieni di gioia,
dicendo: «Signore, anche i
demòni si sottomettono
a noi nel tuo nome».
Egli disse loro:
«Vedevo Satana cadere
dal cielo come una
folgore.
Ecco, io vi ho dato il
potere di camminare
sopra serpenti e
scorpioni e sopra tutta la
potenza del nemico:
nulla potrà danneggiarvi.
Non rallegratevi però
perché i demòni si
sottomettono a voi;
rallegratevi piuttosto
perché i vostri nomi
sono scritti nei cieli».
In quella stessa ora
Gesù esultò di gioia nello
Spirito Santo e disse:
«Ti rendo lode, o Padre,
Signore del cielo e
della terra, perché hai
nascosto queste cose
ai sapienti e ai dotti
e le hai rivelate ai
piccoli.
Sì, o Padre, perché
così hai deciso nella
tua benevolenza.
Tutto è stato dato a
me dal Padre mio e
nessuno sa chi è il
Figlio se non il Padre,
né chi è il Padre se
non il Figlio e colui
al quale il Figlio
vorrà rivelarlo».
E, rivolto ai
discepoli, in disparte, disse:
«Beati gli occhi che
vedono ciò che
voi vedete.
Io vi dico che molti
profeti e re hanno
voluto vedere ciò che
voi guardate, ma
non lo videro, e
ascoltare ciò che voi
ascoltate, ma non lo
ascoltarono».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
I discepoli tornano pieni di
gioia; la Parola
del maestro, che loro annunciano
prima
del suo passaggio nei villaggi,
suscita
stupore, smuove i cuori, libera
dalla
paura e dalla tenebra.
Si percepisce questa euforia nel
racconto
di oggi; Gesù gioisce per i suoi,
Gesù
gioisce per ciascuno di noi,
quando
abbiamo capito di essere chiamati
a
rendere testimonianza nella
semplicità,
Gesù gioisce della nostra gioia,
ciascuno di noi è la gioia di
Dio.
Il Signore vede che la sua Parola
diventa
concretezza, si trasforma in
annuncio,
converte i cuori.
Sta nascendo la Chiesa, la
comunità di
coloro che-trasformati dalla
Parola
di Dio-preparano la strada al
Maestro
e vivono momenti di comunione e
di
speranza in cui i serpenti della
divisione
e gli scorpioni dell'egoismo
vengono
sconfitti dalla nuova
fraternità.
La gioia più grande, però, deriva
dal
fatto dello scoprire di essere
conosciuti
e amati da Dio.
Troppe volte facciamo l’esperienza
dell’essere dimenticati e-in
fondo-la
più grande paura della nostra
vita
consiste nel non essere
ricordati,
cioè non amati.
La più bella notizia della
Scrittura è
proprio questa; ognuno di noi è
conosciuto e prezioso agli occhi
di Dio,
il nostro nome è scritto sul
palmo della
sua mano e mai saremo
dimenticati.
Iniziamo la giornata alla luce di
questa
Parola, siamo la gioia di Dio e
il nostro
nome, il nostro destino è scritto
nel cuore
stesso di Dio!
È vero amici, sentiamoci amati da
Dio,
perciò, ringraziamolo con la
preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato
il tuo nome, venga il
tuo regno, sia fatta
la tua volontà come in
cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri
debiti come anche
noi li rimettiamo ai
nostri debitori,
e non abbandonarci
alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e
benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per
noi peccatori, adesso
e nell'ora della
nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e
sempre, nei secoli dei
secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.