martedì 26 maggio 2020

Il Vangelo del Mercoledì 27 Maggio 2020


Della 7° settimana di Pasqua.
S. Agostino di Canterbury, vescovo.
Prima lettura dagli Atti degli Apostoli (20,28-38)
In quei giorni, Paolo diceva agli anziani della Chiesa di Èfeso: «Vegliate su voi
stessi e su tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti come
custodi per essere pastori della Chiesa di Dio, che si è acquistata con il sangue
del proprio Figlio.
Io so che dopo la mia partenza verranno fra voi lupi rapaci, che non risparmieranno
il gregge; perfino in mezzo a voi sorgeranno alcuni a parlare di cose perverse, per
attirare i discepoli dietro di sé.
Per questo vigilate, ricordando che per tre anni, notte e giorno, io non ho cessato,
tra le lacrime, di ammonire ciascuno di voi.
E ora vi affido a Dio e alla parola della sua grazia, che ha la potenza di edificare
e di concedere l'eredità fra tutti quelli che da lui sono santificati.
Non ho desiderato né argento né oro né il vestito di nessuno.
Voi sapete che alle necessità mie e di quelli che erano con me hanno provveduto
queste mie mani.
In tutte le maniere vi ho mostrato che i deboli si devono soccorrere lavorando
così, ricordando le parole del Signore Gesù, che disse: "Si è più beati nel dare
che nel ricevere!"».
Dopo aver detto questo, si inginocchiò con tutti loro e pregò.
Tutti scoppiarono in pianto e, gettandosi al collo di Paolo, lo baciavano, addolorati
soprattutto perché aveva detto che non avrebbero più rivisto il suo volto.
E lo accompagnarono fino alla nave.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Giovanni (17,11b-19) anno pari.
In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:] «Padre santo,
custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa,
come noi.
Quand'ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho
conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione,
perché si compisse la Scrittura.
Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in
se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li
ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno.
Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
Consacrali nella verità.
La tua parola è verità.
Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per
loro io consacro me stesso, perché siano anch'essi consacrati nella verità».
Parola del Signore.
Meditazione personale sul Vangelo di oggi.
Quanto umanissimo amore lasciano intravvede le parole del Signore Gesù
dopo l’ultima cena!
Parole di affetto, di attenzione, di preoccupazione non per sé e per il proprio
amaro destino, ma per coloro che lo hanno seguito, per noi che lo abbiamo
scelto come nostra guida e Signore.
Invece di essere travolto dalle comprensibili paure che assalgono ogni uomo
davanti alla propria tragica fine, Gesù rivolge la sua accorata preghiera per noi
discepoli, fragili e vulnerabili, incapaci di fronteggiare le persecuzioni del
mondo e le tentazioni dell’avversario.
Noi discepoli che abbiamo scoperto di non appartenere al mondo, di essere
rinati in una dimensione nuova, altra, donataci gratuitamente da Dio.
E che possiamo restare discepoli solo se ci nutriamo della verità che ci deriva
dalla conoscenza della Parola di Dio.
Invochiamo lo Spirito Santo che ci aiuti a scrutare la Scrittura per trovarvi
tutta la verità di cui abbiamo necessità.
E vi garantisco amici, che è un pozzo senza fine di verità, perciò, noi dobbiamo
solo farci aiutare per potervi riuscire.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.